Il settore turistico Ticinese nei primi 5 mesi del 2020 è stato colpito duramente dalla crisi legata alla Covid-19. Il risultato è un indotto turistico in seria difficoltà, con il 23% delle strutture alberghiere che rischiano il fallimento e questa situazione minaccia anche gli organi parastatali e le aziende private che operano grazie al turismo. A questo si aggiunge l’incertezza legata alle tempistiche e modalità di riapertura in sicurezza di servizi turistici e culturali, come impianti di risalita ed eventi.
Da queste circostanze emerge la necessità di un progetto che vada ad aiutare nel più breve tempo possibile i nostri albergatori in difficoltà, questo è Hotelboost Ticino. Il progetto nasce dall’iniziativa del consulting team di Swiss Hospitality Solutions, che da anni opera in Ticino insieme a diversi partner come punto di riferimento per alberghi e strutture turistiche. Ciò che rende questo progetto innovativo è la collaborazione di tanti esperti e partner ticinesi per dare un contributo a 360 gradi, che spinga le strutture ricettive a un recupero immediato.
Il recovery program è volto a sostenere gli albergatori ticinesi a restare operativi, attraverso attività di finanziamento, riposizionamento, marketing concept e l’ottimizzazione dei processi digitali. Da una parte si pone come obiettivo di ottimizzare le performance degli hotel nel breve periodo, aiutandoli a superare la crisi post Coronavirus, dall’altra di creare valore aggiunto per rimanere competitivi nel lungo periodo.
Tra le figure chiavi troviamo l’Hospitality Manager di Ticino Turismo Emanuele Patelli, i due presidenti di HotellerieSuisse Max Perrucchi per il Sopraceneri e Federico Haas per il Sottoceneri e Tiziano Pelli di Schmid Pelli & Partner.
La filosofia della collaborazione si riflette nel claim: “CHANGE now – Earn LATER”.
www.hotelboost.ch