I conti non tornano per Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri (CRSS) che chiude il 2014 con una perdita di oltre 176 mila franchi. E la spiegazione la si può trovare facilmente nelle realtà del nostro territorio, spiega il Presidente Adriano P. Vassalli durante l’assemblea generale del 5 maggio che si è svolta alle ore 17.15 presso la sede a Lugano. Stiamo assistendo ad un declino del benessere della nostra popolazione.
Non solo gli anziani, ma sempre più giovani si trovano in una situazione finanziaria e in uno stato di salute precari.
Disoccupazione giovanile, divorzi, un crescente numero di ragazze madri, maltrattamenti, solitudine, menefreghismo verso il malessere altrui sono lo specchio di una situazione allarmante. I servizi sociali non riescono più da soli ad affrontare un preoccupante trend in crescita. Ecco perché chiamano in soccorso strutture come la Croce Rossa. Ecco perché ci vediamo costretti ad aumentare i nostri servizi ed aiuti. Nel rispetto dei nostri principi e del nostro altruismo ci prestiamo ad aiutare chi si trova sull’orlo del precipizio. È la nostra missione; abbiamo scelto il volontariato per questo e lo facciamo in sordina, senza fare rumore e senza farci vedere, nel rispetto dell’anonimato e della privacy di chi ci ha chiesto una mano.
Ma la domanda è: chi aiuta la nostra sezione? Il 2014 ha chiuso in perdita, ma il peggio deve ancora venire: il preventivo 2015 prevede un deficit che potrebbe superare i 400 mila franchi.
Due fra tutti sono i servizi che accusano il contraccolpo della situazione: il primo è il Mondo del Bambino, nello specifico il Baby Help e Mamy Help, ossia l’aiuto mirato al sostegno di genitori in difficoltà (vedi per esempio genitore monoparentale, dove la mamma lavora e si trova con un bimbo ammalato). Durante l’esercizio scorso il Mamy Help è aumentato del 28% rispetto all’anno precedente con 3’630 ore d’intervento. Il servizio ha fatto un deficit di CHF 77’100.–.
Il secondo caso è quello del Servizio Sociale. Con questo servizio aiutiamo delle famiglie che si trovano confrontate con realtà economiche precarie per pagare la cassa malati, fatture di medici e dentisti, conguagli spese, affitti, ecc. I casi ci vengono segnalati dai servizi sociali o da altre associazioni e strutture che operano nel settore. Ogni singolo caso viene vagliato ed analizzato attentamente da operatori sociali qualificati. Al netto di donazioni, il costo rimasto a nostro carico ammonta a CHF 79’000.–.
Un dissanguamento lento e continuo delle nostre risorse finanziarie. Il Presidente invita a riflettere sul divario che si apre man mano sempre di più tra la gente benestante e le persone disagiate. E tra l’incudine ed il martello si trova la CRSS.
La panoramica dei servizi, con le cifre del 2014, sono raccolti nel pratico e utile rapporto di attività, disponibile per tutti al numero 091/973 23 23 o per email a info@crs-sottoceneri.ch. Inoltre per conoscere da vicino la Sezione, invitiamo tutti a partecipare alla Giornata Mondiale di CRS che si svolgerà in Piazza Dante a Lugano, dalle 10 alle 17, il prossimo 8 maggio.
Per chi volesse aiutare la sezione trova tutte le informazioni su www.crs-sottoceneri.ch.
Foto: Il Presidente Adriano P. Vassalli.