L’Hockey Club Ambrì Piotta ha appreso della non entrata in materia del giudice unico al protesto presentato per l’errore tecnico degli arbitri nella partita di venerdì scorso tra Bienne e Ambrì.
Il giudice unico ha ritenuto la conferma scritta del protesto come tardiva.
Il regolamento giuridico della Lega nazionale prevede che il protesto debba essere confermato entro 36 ore dal termine della partita in questione.
L’Assemblea della Lega nazionale di due anni orsono ha introdotto attraverso una semplice direttiva una deroga a tale principio obbligando i club a confermare il protesto entro le ore 10:00 del giorno seguente la partita.
Orbene la tecnica giuridica prevede che non si possa derogare ad una legge di rango superiore con una semplice norma di rango inferiore. Ciò che è capitato in questo caso.
Stante questa discrepanza giuridica, l’HCAP esaminerà entro domani se interporre ricorso al Tribunale sportivo facendo verificare la legalità della direttiva per rapporto al principio stabilito nel regolamento.
I tifosi bianco blu su Facebook (solito vittimismo)
Abbiamo perso il ricorso perché le normative devono essere ossequiate, la miglior risposta ora a chi ci vuole affossare e quella di vincere e giocare all’hockey….e questo deve iniziare da questa sera!!!!
La lega ha dimostrato ancora una volta quanto vale!! Lo stesso valore degli arbitri!!!
Dall’altra è inutile negare che se, nel secondo e terzo tempo, giocavamo ad hockey non c’era bisogno di arrivare ad aspettare una non decisione.
Comunque FORZA AMBRÌ e guai a chi molla!!
Che figura! Non siamo nemmeno capaci a rispettare i termini!!! comunque FORZA AMBRÌ