Ed eccoci che il pres. del Governo afferma che che se il preventivo non sarà accettato si va solo in gestione dei conti. Di fronte ai sensi di responsabilità lanciato dai tre partiti senza riserva, poi il regolamento dei conti con voti intrecciati tra le varie fazioni. Senza preventivo non si va avanti. Domani si potrà rivedere e rimettere in votazione il preventivo con eventuali correttivi, proprio per la sua accettazione entro fine anno. Cattivo segno comunque della politica, che non sa guardare ai problemi veri della gente ma si giochicchia per propri personalismi e il rischio sarà che la gente… si troverà nuovamente al muro!