Giovani socialisti: Rifiutata l’iniziativa populista contro le speculazioni sulle derrate alimentari
Rifiutata l’iniziativa populista contro le speculazioni sulle derrate alimentari
L’elettorato svizzero respinge l’iniziativa dei Giovani socialisti in modo deciso.
I giovani liberali radicali svizzeri sono soddisfatti nel costatare che il popolo svizzero non si è lasciato ingannare all’iniziativa contro la speculazione sulle derrate alimentari e ha chiaramente rifiutato l’oggetto in votazione. Nascondendosi dietro la buona causa dell’aiuto umanitario, i Giovani socialisti hanno provato a introdurre delle regolamentazioni che intervengono fortemente sul mercato finanziario. Le stesse non sarebbero stato d’aiuto a nessuno e avrebbero danneggiato tutti. Per i GLRS, un’alternativa efficace nella lotta contro la fame sarebbe una liberalizzazione del libero scambio agricolo.
I giovani socialisti hanno confuso in modo populista un tema sensibile e delicato con un tema di molto complesso e tecnico – prendendosi la libertà di tralasciare i fatti scientifici. Con l’accettazione dell’iniziativa, la Svizzera avrebbe danneggiato se stessa, senza apportare nessun contributo alla lotta contro la fame nel mondo. È invece molto più importante che i produttori possano continuino ad assicurare i loro raccolti, in modo che gli investimenti e, di conseguenza, le prospettive di sviluppo siano possibili anche in futuro.
I GLRS sono fieri del fatto che il loro impegno, condiviso durante questa campagna di votazioni con altri partiti giovanili, abbia dato i suoi frutti. L’ampia alleanza tra i GLRS, GUDC, GG, GPB e i giovani verdi liberali, guidata dai giovani liberali radicali svizzeri, si è dimostrata una strategia di successo e sicuramente lo sarà di nuovo nelle future battaglie politiche.
Di principio, i GLRS non si battono contro un progetto senza proporre delle alternative: un motto del partito giovanile è infatti “Realizzare e non vietare”. Esistono altre soluzioni decisamente più efficaci per lottare contro la fame nel mondo. Grazie all’accesso liberalizzato al mercato, vengono creati posti di lavoro, che offrono delle prospettive durevoli alle persone toccate dalle carestie. Solamente i mercati aperti, con meno restrizioni concernenti le importazioni e le esportazioni, permettono un buon funzionamento del commercio internazionale, il quale può apportare un importante contributo nella lotta contro la denutrizione e la malnutrizione globale.