Generazione Giovani ha preso atto con parziale soddisfazione dell’esito delle votazioni cantonali e federali di questo fine settimana.
Esito delle votazioni federali
Per quanto attiene ai temi in consultazione a livello federale, Generazione Giovani saluta con particolare piacere l’inequivocabile bocciatura dell’iniziativa che mirava all’introduzione di un salario minimo generalizzato. Iniziativa che Generazione Giovani ha combattuto fortemente, aderendo al comitato interpartitico giovanile per il no all’iniziativa e, soprattutto, scendendo nelle piazze e promuovendo diverse iniziative volte ad informare la popolazione sugli effetti estremamente nefasti che l’eventuale accoglimento della proposta avrebbe comportato. Dopo la bocciatura dell’iniziativa 1:12, l’affossamento dell’iniziativa sul salario minimo testimonia chiaramente la volontà della maggioranza della popolazione di preservare dall’ingerenza dello stato la determinazione dei salari. L’auspicio è ora quello che dal dibattito che ha preceduto il voto possano scaturire nuovi impulsi al dialogo tra le parti sociali e venga promossa, laddove necessaria, l’adozione di contratti collettivi di lavoro.
Generazione Giovani esprime pure soddisfazione per l’approvazione del decreto federale sulle cure mediche di base e l’accoglimento dell’iniziativa popolare “affinché i pedofili non lavorino più con i fanciulli”. Iniziativa quest’ultima che Generazione Giovani ha sostenuto sin dal momento in cui è stata indetta, partecipando attivamente alla raccolta delle firme.
La bocciatura del fondo per l’acquisto degli aerei da combattimento Gripen è invece motivo di rammarico per Generazione Giovani. L’affossamento dei Gripen è intervenuto senza che i suoi detrattori si siano minimamente curati di presentare delle strategie alternative su come poter affrontare una lacuna oggettivamente importante nel nostro sistema di sicurezza. A questo punto il Consiglio federale sarà chiamato in tempi brevi a indicare quali soluzioni intende percorre per assicurare la sicurezza e la sovranità nel nostro spazio aereo. Indipendentemente da tutto ciò, Generazione Giovani ritiene che l’esito della votazione non possa essere interpretato in maniera strumentale per sostenere un’inversione di tendenza rispetto al costante e generale sostegno della popolazione al nostro Esercito.
Esito delle votazioni cantonali
Generazione Giovani ha accolto con piacere l’esito delle votazioni relative ai principi di gestione finanziaria e al freno ai disavanzi, come pure quello sull’amnistia fiscale cantonale. Evidentemente il segnale giunto dalla popolazione va nel senso di richiamare Consiglio di Stato e Gran Consiglio ha mettere in atto finalmente delle misure volte alla riduzione della spesa pubblica. Spesa che negli ultimi anni è letteralmente esplosa. La situazione dei conti del Cantone è drammatica, ritenuto oltretutto che è stata in parte artificiosamente ritoccata con continui e sempre maggiori ribaltamenti di oneri finanziari sui Comuni. A questo punto il governo e il parlamento cantonali non hanno più alibi e, disponendo di un chiaro mandato da parte del popolo, devono ora intervenire a ridurre le spese.
La bocciatura della riforma dei sussidi di cassa malati è motivo di rammarico per Generazione Giovani, perché si trattava di una riforma equilibrata, elaborata in maniera approfondita e che era riuscita ad essere approvata con una maggioranza solida in Gran Consiglio. Purtroppo, l’adesione dei rappresentanti della Lega dei Ticinesi sia in Consiglio di Stato che in parlamento è venuta meno, con un voltafaccia clamoroso. Dal partito che detiene la maggioranza relativa nel governo cantonale è lecito attendersi un minimo di coerenza e, da parte dei suoi rappresentanti la capacità e il coraggio di assumersi la responsabilità di difendere le soluzioni concordate e condivise nelle sedi istituzionali.
Gianluca Padlina
Coordinatore cantonale di
Generazione Giovani