Oggi il consigliere federale Alain Berset visita la Gamescom di Colonia, la più grande fiera europea dedicata ai videogiochi. La scena svizzera degli sviluppatori prende parte a questo appuntamento con 18 studi, che presenteranno le loro più recenti creazioni sotto il marchio «SwissGames». La partecipazione è organizzata dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.
Con diverse centinaia di migliaia di visitatori, la Gamescom di Colonia costituisce il più importante appuntamento europeo per l’industria internazionale dei videogame. La sua 11a edizione, inaugurata ufficialmente in data odierna, durerà fino al 24 agosto. Sotto il marchio «SwissGames» la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia presenterà una selezione delle più recenti e interessanti proposte elvetiche di videogiochi. In totale, a Colonia saranno presenti 18 studi svizzeri di videogiochi. Tale partecipazione è parte integrante di una strategia di promozione ad ampio spettro della Fondazione, che sostiene le game designer e i game designer a tutti gli stadi di sviluppo di un videogioco e include anche delle presentazioni in occasione di fiere.
«I videogiochi costituiscono una delle espressioni culturali più caratteristiche del XXI secolo e hanno grandi potenzialità – sotto il profilo sia culturale che economico»: queste le parole del capo del Dipartimento federale dell’interno in occasione dell’inaugurazione dello stand svizzero. Per questo motivo, nel messaggio sulla cultura 2021-2024 il Consiglio federale intende trattare i videogame come tutte le altre discipline culturali, passando dalle iniziative pilota sperimentate finora a un sistema di promozione più sistematico e regolare.
È già per la settima volta ormai che Pro Helvetia organizza la presenza di una delegazione di sviluppatrici e sviluppatori svizzeri a Colonia. Per Philippe Bischof, direttore della Fondazione svizzera per la cultura, la partecipazione costante degli «SwissGames» alla Gamescom testimonia l’efficacia dei programmi di promozione di Pro Helvetia a livello internazionale: «Da subito abbiamo puntato a coniugare creatività e accesso ai mercati internazionali. I videogiochi svizzeri si distinguono per qualità e carattere innovativo, ed è per questo che sono in grado di affermarsi a livello internazionale».
Della delegazione svizzera alla Gamescom fa parte tra l’altro lo studio «Momo-pi» di Bulle, il cui gioco «Persephone» si è appena aggiudicato il Top 10 Award Google Play all’Indie Games Festival 2019 in Giappone ed è anche stato insignito come «best new game» sia sull’Apple Store sia su Google Play. A Colonia è anche presente lo studio losannese «OZWE», una start-up specializzata in giochi di realtà virtuale che è stata appena premiata con un European Business Award.