In una serata con tante persone legate al territorio che abitano nelle tre Valli, si è innescata una discussione in generale che mi ha fatto capire come inutile è ancora andare avanti con il turismo. Senti gli attori parlare di individualismo, di gente che ti dice che chi vuole lavorare ne trova di lavoro nelle valli, di gente che dice che chi non lavora è solo un lazzarone. Il bello che chi diceva tali “bestialità” veniva sostenuto da molti commensali. Tutta gente chiusa in se stessa, con paura del nuovo e che non vuole nessuna ingerenza dall’esterno; salvo naturalmente tutti i sussidi e i soldi che arrivano come manna dal cielo dallo Stato. Facile fare questi discorsi quando ti gira bene o almeno quando sei sussidiato fino all’osso del collo. Siamo stufi di questo vivendi da parassiti, vedi per ogni cosa si deve piangere reclamando soldi di altri per andare avanti. Non si fa niente per incentivare l’imprenditoria, solo parole dei nostri politici e sussidi. Si assumono animatori turistici a gogo, si spendono soldi per strutture che vengono poi gestite da dilettanti allo sbaraglio ma amici degli amici. Si gestiscono infrastrutture senza i regolari permessi, si santifica. Basta per favore. Che si cominci a fare turismo vero, locale, tutti assieme dando a chi dimostra ogni giorno di lavorare per la comunità. Essere stipendiati da enti statali e parlare di turismo ci viene da ridere, o meglio da piangere. Soldi della comunità gettati dalla finestra. Un comune che spende almeno fr 400mila per il turismo senza nessuna verifica del caso, potrebbe spenderne la metà e ottenere molto di più, ma molto di più. Ma naturalmente i vari centri di potere o di guadagno devono essere dati a personale vicino al politico di turno, a gruppi di dilettanti, a impiegati assunti che non svolgono con passione il proprio lavoro, a gente che forse sarebbe meglio impiegare in altri settori e via dicendo. Addirittura si assumono in istituti consortili gente da via invece di dare priorità ai residenti di lunga data. Se poi il cittadino alza la testa, gli si dice di farsi i cavoli suoi. Forse una sola cosa non si è capito: lavorare nel turismo vuole dire metterci passione, emozione ed entusiasmo e non stare seduti in un ufficio al caldo percependo stipendi faraonici. Puntare una volta sulle competenze darebbe risultati migliori, ma allora ne risentirebbe tutto il sistema elettorale e le varie maggioranze. Ebbene si, fino a che la politica, o meglio la partitica metterà il naso mettiamoci il cuore in pace; diventeremo terra di nessuno solo capaci di reclamare ogni volta che sembra ci facciano degli sgarbi. Mai ci siamo chiesti perché ci fanno questi sgarbi, ma qui si trattrebbe di mettere mano alla coscienza…
Facciamo lo stesso articolo proiettato ad un futuro immediato e positivo:
Assumiamo gente competente che ami il paese in cui vive, facciamoli lavorare dando loro degli obiettivi ed una visione di percorso. Ce ne sono in ogni paese gente competente, non legata a nessuno e tanto meno che fa colazione con i partiti. Investiamo le stesse cifre con imprenditori che già operano al difuori dei vari comuni, che hanno impiegati contenti nelle loro aziende. Ve ne sono molti. Proviamo almeno a cambiare rotta perché abbiamo giovani preparati, imprenditori con le mani in pasta e contatti verso l’esterno, diamo fiducia a chi dimostra amore per il proprio comune e non solo a chi vota bene! Siamo certi, certissimi che nel giro di tre anni troveremo tanti comuni che oggi piangono una certa negatività che ritroveranno l’entusiasmo di una volta coinvolgento tutta la popolazione in un opera fantastica di ripresa.
ROTTAMIAMO CHI DA ANNI DICE DI LAVORARE PER IL BENE DEL PAESE E FA SOLO DANNI!
(O meglio Rottamiamo il passato facendone tesoro e costruendo il nuovo con modernità e non nostalgia)
NB: chi scrive non fa politica, vede con cattivi occhi tutti i partiti e i movimenti come le connivenze, cerca di essere al di sopra delle parti e vede, grazie al suo lavoro tante realtà diverse e risultati ottienuti dalle comunità che si danno da fare rispetto comunità statiche che vivono solo di glorie passate (ne citiamo una: Bell’epoque, ne citiamo un’altra: la ferrovia vecchia, ne possiamo citarne tantissime di fatti importanti ai tempi che ad oggi non portano nulla.)
ETC/rb
NB1: chi si sente offeso si faccia avanti…
NB2: il privato che investe si assume le responsabilità dei propri investimenti, se sbaglia paga di tasca sua