Fondazione Svizzera contro la cecità in Messico: dalla Svizzera allo Yucatán. In 15 giorni previsti 600 interventi su base volontaria
Partiti per il Messico il 18 marzo, rientreranno il 2 aprile i 6 medici oftalmologi svizzeri che, in 15 giorni, opereranno agli occhi su base volontaria oltre 600 pazienti in Yucatán.
Uno di loro è di Morcote, in Canton Ticino.
Alex Heuberger di Olten, Theo Signer di Morcote, Johannes Schwarz di Zurigo, Gian Marco Sarra di Burgdorf, Karia Chaloupka di Zurigo e Ioannis Lamprakis di Solothurn.
Il gruppo di medici fa parte della Swiss Foundation Against Blindness in Mexico, l’associazione composta da un team di oftalmologi svizzeri che da 23 anni mette a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per operare, in Messico, pazienti che hanno bisogno di interventi agli occhi, da quelli più semplici a quelli per combattere la cecità.
Con loro 6 operatori sanitari svizzeri e Grant Benson, speaker di RTL 102.5, Radio Caroline, Radio3i e Ceo di Radio Morcote International, che, attraverso i suoi interventi radiofonici e i suoi canali social cercherà di far conoscere al suo pubblico questa realtà fornendo informazioni utili su come sostenere il progetto anche attraverso le donazioni.
L’associazione Swiss Foundation Against Blindness in Mexico opera da 23 anni in accordo con le autorità messicane che, ogni anno, individuano una città o un’area in cui la popolazione ha necessità di cure agli occhi per poi organizzare la spedizione dei medici. Quest’anno lo staff svizzero ha raggiunto l’ospedale pubblico San Carlos di Tizimin dove sono state adibite locali ad hoc per gli interventi chirurgici. La procedura è la stessa che avviene in Svizzera in quanto segue gli standard medico-scientifici: viene aperta e compilata la cartella clinica, si procede con l’intervento e, una volta stilato il rapporto operatorio con l’indicazione delle cure da effettuare, la cartella clinica viene lasciata in Messico. Le giornate sono lunghe e impegnative in quanto gli oftalmologi si sono prefissati l’obiettivo di operare quanti più pazienti possibili. Quest’anno, nei loro 15 giorni di permanenza,sono previsti oltre 600 interventi. Ciò presuppone che in sala operatoria spesso si entra alle 9.00