Alla serata informativa inerente l’eventuale riapertura del Centro l’asilo presso l’ex caserma San Giorgio ho reso attenti i presenti sugli enormi sperperi energetici e i collaterali inquinamenti dell’ambiente generati dal malandato complesso. All’accenno ai pericoli per la salute e le possibili gravi malattie, non inventati da me per impaurire la gente ma ufficialmente pubblicati dall’Ufficio federale dell’ambiente UFAM di Doris Leuthard, vi sono stati öhhh di disapprovazione e risatine a fior di labbra da parte di alcuni presenti in sala. Di seguito sollecitati dal moderatore a una presa di posizione, sia le rappresentanti della SEM che il Sindaco di Losone dopo aver mandato giù la saliva di troppo, sono rimasti visibilmente impietriti. Imbarazzante come a un dibattito avente lo scopo di informare con „trasparenza“ la popolazione si sia così impreparati quando di botto salta fuori il tema della sanità. Forse perché l‘argomento non fa parte della tabella di marcia dei fautori della riapertura di questa comprovata erogatrice di sostanze nocive? Perché il „quasi per caso“ presente medico cantonale non ha perso nemmeno una parola sui rischi per la salute causati dall’inquinamento ambientale, era forse impreparato anche lui? E perché la responsabile del dicastero della salute pubblica di casa non si é espressa su quanto ho riferito nei sei (6!) „democratici“ minuti concessimi, forse perché aveva le telecamere della RSI alle spalle e non di fronte come quando é venuta in „visita“ la compagna Sommaruga? Decisamente il primo premio l‘ha però vinto quel burlone che ha asserito di non essere ammalato di cancro pur abitando vicino all’ex caserma. Alla mia controdomanda perché mai a partire dal 1 gennaio 2018 la tassa sul CO2 é stata aumentata di 12 franchi la tonnellata ha brillato di mutismo. Probabilmente anche lui uno di quelli che al distributore mette benzina per soli dieci franchi ….
Flavio Laffranchi – Losone