Gentile lettrice, egregio lettore,
il 2018 sembra sia passato più velocemente degli altri anni, almeno questo è quello che pensiamo alla FSEA. È iniziato con il botto ed è finto con un messaggio positivo da parte del Parlamento che non ha voluto fare tagli nell’ambito della formazione continua. Nel mezzo c’è stato molto lavoro in tutte e tre le regioni liguistiche, innumerevoli ed entusiasmanti incontri e molte esperienze di apprendimento.
Il botto a gennaio: il lancio dell’offensiva per la formazione continua per le persone a beneficio degli aiuti sociali presentata in collaborazione con la Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale (COSAS). La proposta ha generato una eco mediatica nazionale con i relativi effetti rilevabili ancora oggi. Dopo l’annuncio è iniziato anche l’intenso lavoro, i primi progetti pilota cominceranno nel 2019.
Naturalmente, anche il tema della digitalizzazione ci ha visti impegnati. In particolare, con uno studio sulla formazione continua e due conferenze, abbiamo voluto mostrare come è oggi la formazione continua digitale e immaginare quale sarà il suo futuro. Non guardiamo solo allo status quo, ma anche oltre l’orizzonte. Per questo motivo abbiamo avviato quest’anno il nostro think tank TRANSIT, che darà i primi risultati l’anno prossimo e che vuole delineare infatti il futuro della formazione (continua).
Pensiamo anche al domani grazie a due grandi progetti che sono stati avviati quest’anno: la revisione di eduQua e del sistema modulare FFA. Dopo intense discussioni con i rispettivi stakeholder, la direzione per lo sviluppo del prossimo anno è chiara. Il sistema modulare FFA è già stato ampliato quest’anno con il modulo di formazione continua dal titolo “Sostenere processi d’apprendimento con la tecnologia digitale” che è attualmente in fase pilota e diventerà una proposta regolare nel 2019.
La FSEA ha dato con successo informazioni e sostegno sul Programma di promozione “Competenze di base sul posto di lavoro” della Confederazione. In occasione di numerosi workshop, abbiamo sottolineato il potenziale dell’iniziativa per gli enti di formazione continua. Finora sono state presentate 34 domande alla SEFRI. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Aiuto svizzero alla montagna, da ottobre abbiamo potuto sostenere le aziende attive nelle regioni di montagna.
L’elenco delle azioni, degli interventi e delle innovazioni potrebbe continuare ma l’importante ora è dire che continueremo anche nei prossimi anni a mostrare le nostre preoccupazioni e ci attiveremo per gli sviluppi futuri. A livello di politica della formazione, rappresenteremo le preoccupazioni della formazione continua nel contesto del messaggio ERI. Inoltre, ci occuperemo delle procedure per la richiesta di finanziamenti per le prestazioni di formazione continua. Nell’ambito dello sviluppo, come già menzionato in precedenza, eduQua, il sistema FFA e TRANSIT sono in primo piano.
Ma ora, prima di tornare con la nuova newsletter prevista per il prossimo 30 gennaio, concediamoci un po’ di riposo. A nome dell’intero team FSEA, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con noi e ci hanno sostenuto.
Vi auguro un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.
Bernhard Grämiger, direttore FSEA
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