Noi siamo sempre stati favorevoli al Club Ticino, con due squadre una ai massimi livelli e una in Challange League. Cosa successo a Chiasso ce ne dà la conferma che vedevamo giusto. Inutile pendersela solo con gli investitori dell’ultima ora, che certo non hanno brillato in serietà, prendendo in giro in particolar maniera i giocatori che da oggi non hanno più uno stipendio! Nessuno sapeva di un debito così elevato, e quando oggi in Pretura si è appurato che il FC Chiasso era gravato di un deficit di 3 milioni di franchi, onestamente questa info ha lasciato tutti di stucco con molta incredulità. Segno che da mesi chi sapeva non ha detto e ha sperato nel miracolo. Ma siamo realisti; chi è quell’investitore che rileva una squadra di Promotion League Svizzera mettendo un assegno a occhi chiusi di almeno 3 milioni di franchi? Solo dei pazzi o chi pensa in affari alternativi. Il Chiasso costava ca. fr 250mila al mese, una follia pura e la fine di oggi è solo la logica conseguenza di una gestione allegra e creativa che lascia a tutti l’amaro in bocca. Si poteva finire prima ed evitare di illudere giocatori e tifosi. Segno che non si è imparato nulla dai fallimenti precedenti!
Il Chiasso ripartirà dalla 5 lega e resterà in queste leghe senza alcuna possibilità di risalire la china, vuoi perché la piazza è quella che è e perché in fondo a Chiasso non vi è la grande tradizione calcistica.
Ritorniamo a ribadire che in Ticino devono esserci due squadre di elite; il FC Lugano che con serietà e investitori giusti stà ottenendo risultati più che lusinghieri e veicola il calcio ticinese in Svizzera ed Europa e una squadra Ticino in Challange League che deve essere il trampolino di lancio del movimento giovanile per prepararlo al grande salto di qualità. Tutte le altre soluzioni sarebbero destinate al fallimento!