Inizio dell’OT con tante aspettative e il Lugano subito minaccioso in un paio di volte nei primi 45 secondi. Anche il Berna graffia ma il Lugano segna a 2,,56 minuti dalla fine dell’OT vincendo la partita, una bella partita. Elvis tornato in pista prima del previsto, ha palesato la classe di sempre, ma necessità ancora di qualche partita per riprendere la sicurezza che aveva prima dell’infortunio.
Terzo tempo sostanzialmente equilibrato con sprazzi di ottimo gioco da entrambe le parti. Si resta sul 3 a 3 obbligando le sqaudre all osforzo dell’Over Time.
Secondo tempo con predominio dei bianconeri fino a ca 7 minuti dalla fine dove gli arbitri non vedono liberazioni vietate e falli, anche vistosamente, dei bernesi senza batter ciglio e senza fischiare. Una penalità sul conto dei bianconeri e finita la stessa in 5 contro 5 un fallo di un bernese non ravvisato e immediato gol del pareggio degli orsi. Qualche bagarre verso la fine proprio grazie al nervosismo in pista dovuto ad un arbitraggio che oseremmo definire allegro.
Resega piena e il Berna, estromesso dai Rokets in Coppa si misura contro il Lugano, ancora decimato nella sua difesa e con Elvis tornato in porta. Nel primo tempo, sotto di 2:0 il Lugano ha ben reagito terminando i primi venti minuti in parità 2:2.
Sul fronte Valascia, l’Ambri dopo aver condotto sul 3:1 si fa raggiungere e superare perdendo la partita contro il Davos. 3 minuti di pura follia che lasciano l’amaro in bocca. Sentre poi Kossmann attaccare la mentalità dell’Hockey Svizzero e mai farsi autocritica ci convince che non è certo il giusto allenatore, capace e umile che l’Ambri ha bisogno. Se la sua squadra non ha lam entalità giusta magari le colpe sono anche, non solo, dell’allenatore.