Lugano, 25 gennaio 2017: La Croce Rossa Svizzera festeggia i suoi 100 anni di presenza nel Luganese. L’anniversario sarà caratterizzato da numerose iniziative umanitarie e festeggiamenti pubblici, con un ospite d’eccezione, Alex Fontana, pilota automobilistico di Pregassona, Testimonial ufficiale di ‘Croce Rossa Svizzera, 100 anni nel Luganese’.
Nel Luganese, la Croce Rossa nasce il 22 aprile 1917, con primo presidente il dottor Giorgio Casella, e cent’anni dopo, nell’arco del 2017, volontari, collaboratori e simpatizzanti della Croce Rossa Svizzera Sezione Sottoceneri daranno vita a una serie di iniziative e festeggiamenti per l’anniversario dell’organizzazione all’insegna dell’umanità, principio per il quale la Croce Rossa Svizzera nel suo insieme s’impegna da 150 anni.
Lo ha ricordato Adriano P. Vassalli, Presidente Croce Rossa Svizzera, Associazione Cantonale Ticino, Presidente CRS, Sezione del Sottoceneri e Membro del Consiglio di Croce Rossa Svizzera, Berna che ha tracciato un istoriato del Sodalizio.
Costituita nel 1866 per iniziativa dello svizzero Henry Dunant, che aveva assistito nel 1859 alla battaglia di Solferino e San Martino tra l’impero francese e austriaco con 39’000 morti, la Croce Rossa Svizzera fa parte del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa che conta 189 Società nazionali.
Va ricordato che nell’ottobre 2014 la Sezione del Luganese e la Sezione del Mendrisiotto si sono riunite nella Sezione del Sottoceneri.
Il volontariato è il pilastro della CRS e la Sezione del Sottoceneri conta oggi 318 volontarie e volontari, mentre nel solo 2016 le ore di volontariato hanno superato le 52’000 ore e la Sezione offre oltre 20 servizi, tra i quali Il Servizio visite, Il mondo del bambino, Il Centro diurno terapeutico, Il Servizio abiti, Il Servizio trasporti, La biblioteca, Il Servizio sociale, Chili – Prevenzione e gestione costruttiva del conflitto.
Le basi istituzionali della Sezione sono ben sintetizzate nel primo statuto: l’impegno riguardo alle questioni dell’igiene pubblica e il reclutamento di personale infermieristico ausiliario.
Un primo intervento fu la collaborazione di “infermiere” volontarie nell’assistenza agli ammalati d’influenza spagnola nel 1918 e nel distribuire la biancheria ai militi all’Ospedale Civico e presso il lazzaretto militare, nell’Albergo Regina.
Altre tappe di rilievo sono state il 2 settembre 1939 con la mobilitazione generale delle truppe svizzere, quando la Croce Rossa Svizzera “luganese” si munisce di materiale sanitario per allestire un ospedale da campo, e di automezzi per il trasporto di malati e feriti.
Nel 1940 viene costituita la Sezione del Mendrisiotto, con l’incarico dello smistamento e inoltro della posta ai prigionieri di guerra. Nel 1941 a Lugano si crea una Sezione ticinese del “Soccorso ai bambini” per i bambini esuli delle zone di guerra, ai rifugiati e agli internati militari, oltre ad un’azione di padrinato. Alla fine del 1944 si contavano in Ticino 594 bambini presso famiglie.
Dopo il 1944, con il soccorso ai rifugiati della Val d’Ossola, e la fine della guerra nel 1945, viene svolto un importante ruolo nell’ambito della migrazione durante la rivoluzione antisovietica in Ungheria, il conflitto in Vietnam, la guerra civile in Sri Lanka, la guerra in Bosnia, e oggi la Siria, l’Afghanistan, l’Eritrea, la Somalia per non citarne altri.
Dal 1987, alla Sezione di Lugano viene affidato il mandato cantonale per l’accoglienza e l’assistenza ai candidati all’asilo. La guerra in Bosnia dei primi anni Novanta porta un grosso flusso di migranti verso la Svizzera e la Sezione gestisce fino a tredici strutture, curando anche alloggio, abbigliamento, scolarizzazione, trattamenti medici, ricerca di un impiego ed i problemi legati alla sicurezza.
Oggi i centri per Richiedenti l’asilo gestiti dalla nostra Sezione sono tre: Paradiso, Cadro e Arbedo Castione, che ospitano in prevalenza famiglie con bambini e minorenni non accompagnati.
Nel settembre 2017 sarà aperto un nuovo Centro Richiedenti l’asilo nel quartiere di Cadro che rimpiazzerà lo stabile in demolizione a Paradiso e le vecchie baracche dell’ex Stampino di Cadro.
L’importanza del lavoro svolto dai volontari della Croce Rossa ne fa un pilastro fondamentale dell’opera umanitaria svizzera. Quest’anno la CRS del Sottoceneri coglie l’occasione del suo anniversario per promuovere i rapporti con il pubblico, i partner e le autorità e per mostrare quali prestazioni svolge in Ticino al servizio dell’umanità.
Nell’anno del Centenario, il Sodalizio ha scelto innanzitutto di dedicare un doveroso atto di attenzione ai più bisognosi. Ricordiamo due appuntamenti recenti come il saluto di Capodanno al Palacongressi di Lugano da parte del Presidente Adriano P. Vassalli alla popolazione di Lugano e il pranzo di solidarietà “Capodanno insieme” alla popolazione anziana che vive da sola.
Nel prossimo futuro si svolgeranno importanti iniziative e gli appuntamenti saranno numerosi: citiamo la donazione alla città di Lugano di una palestra all’aperto che verrà installata al Parco Ciani, la presenza alla StraLugano e alla Traversata del lago, l’Assemblea generale della Croce Rossa Svizzera che si svolgerà il 23 e 24 giugno 2017 a Lugano, il “Villaggio Croce Rossa” a settembre 2017 insieme a tutte le Società di soccorso della Croce Rossa in piazza della Riforma, apertura del nuovo Centro per Richiedenti l’asilo a Cadro, apertura del nuovo Centro diurno terapeutico a Manno, pubblicazione di “100 anni di presenza della Croce Rossa nel Luganese”, diverse conferenze, esposizioni, articoli, ecc., la posa di una bibliocabina a Lugano Molino Nuovo.
Ma quello che vedrà duramente impegnata la CRS sono le sfide future, dove si trova in prima linea. Tra queste, citiamo in sintesi l’invecchiamento della popolazione con i relativi problemi sociosanitari, l’impoverimento dei giovani con i risvolti sulla disoccupazione e sulle famiglie, la migrazione che fa risaltare per la CRS il principio dell’UMANITÀ, e impegna in particolare per i minorenni e l’integrazione.
Ne ha parlato Simona Salzborn, Delegata Croce Rossa Svizzera, Associazione Cantonale Ticino, Vicepresidente CRS, Sezione del Sottoceneri, Responsabile Servizio Volontariato.
Tutto questo, i tanti servizi e molto altro ancora, implica uno sforzo crescente in termini di personale, tempo e finanziamento. Lo Stato deve risparmiare e non riesce più a offrire tutti i servizi di cui la popolazione necessita. Inoltre, dal puro lavoro di volontariato si è costretti a passare al semiprofessionale anche per un adeguamento alle leggi e alle esigenze amministrative questo significa per la Croce Rossa un aumento dei costi quando lo Stato deve risparmiare e anche la popolazione dispone di meno mezzi finanziari per fare delle donazioni.
Tutti possono fare qualcosa nei limiti delle proprie possibilità per sostenere la Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri che ha dimostrato nei fatti, per un secolo intero, di ben operare all’insegna dell’umanità.
Basta parlare bene di noi! diventare un/a volontario/a, diventare socio e dare un aiuto finanziario: CCP: 69 – 2821 – 9 IBAN: CH19 0900 0000 6900 2821 9
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