Il prossimo 31 ottobre 2018 cade il primo anniversario della chiusura definitiva del Centro l’asilo presso l’ex Caserma di Losone. In un’articolo pubblicato dai media poco prima della votazione consultiva del giugno scorso con l’evidente scopo di imporsi ai contrari della riapertura del Resort per abbronzati il Municipio locale, «togliendo i veli e delineando i contenuti futuri del vasto comparto» presentava un progetto di cui «si stava occupando già da tempo». Perciò dopo la meritata legnata ricevuta dall’elettorato il 10 giugno 2018 ci si poteva aspettare che il precitato gremio dopo aver tolto dal fatidico cassetto i realizzati piani di lavoro iniziasse il più presto possibile con la messa in pratica dell’opera, invece … forse a causa delle prospettate vacanze al mare o al sovraccarico dovuto all’elaborazione della proposta di «marcare» l’entrata sud di Losone con la posa di una scultura sulla rotonda al Ponte Maggia oppure per via degli imminenti festeggiamenti di Halloween non solo non ha intrapreso assolutamente nulla ma peggio ancora ha adottato l’ormai abituale atteggiamento delle mitiche tre scimmiette di Nikko. Calcolando gli interessi per l’acquisto del complesso sulla base di un tasso medio Libor del 0.523% e aggiungendo i 14’013.50 franchi necessari per l‘assicurazione del vetusto rudere si accumula un‘inutile sperpero di denaro pari a 37’443.90 franchi annui che alla fine vanno a carico dei contribuenti. Che la «trasparenza» non é il piatto forte del Municipio di casa é stato esplicitamente dimostrato in occasione della campagna per sostenere a tutti i costi (i nostri) la riapertura del tanto lodato Centro. Ora però siamo definitivamente arrivati alla frutta e adesso occorrono chiodi con la capoccia, ma questi bitte schnell please!
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Flavio Laffranchi, Losone