Con piacere Informo le 4602 persone che hanno firmato la petizione per l’abrogazione della legge LIA, che la commissione petizioni e ricorsi mi ha convocato per una audizione. Questa è una bella opportunità che viene data per dare visibilità alle problematiche che ha generato al LIA senza per contro avere risolto nessun problema. Chiedo a tutti quelli che vogliono portare a conoscenza le loro difficoltà con la LIA, di scrivermele (non telefonate perché non serve). Questo appello lo rivolgo agli artigiani ma anche ai Sindaci, ai Municipali e ai segretari comunali che per ottemperare alla LIA dovrebbero mettere in difficoltà i loro amici e concittadini ( a tutti naturalmente garantisco l’anonimato). A settembre la commissione LIA ha emesso un comunicato stampa menzionando 5000 domande di iscrizione, confermando che tutte le richieste di rinnovo sono state evase e che i controlli dal 2016 sono stati 300. Non entro nel dettaglio (quanti sono i padroncini multati ?) e mi limito a semplificare come fa la commissione LIA nei suoi comunicati stampa. Cinquemila inscrizioni a 600.- fr più 5’000 rinnovi a fr. 400 fr. corrisponde a un’incasso di 5 milioni di franchi, diviso i 300 controlli sui cantieri per verificare l’iscrizione alla LIA, significa che il prezzo pagato dai ticinesi per controllo e di franchi 16’000.
La nota positiva é che tutti gli altri organi di controllo con maggiori competenze della LIA, in primis le commissioni paritetiche pagate dai dipendenti e dei datori di lavoro, dunque dai ticinesi non costano così.
Cordiali Saluti.
Genola Andrea 6999 Astano