Lugano-Bellinzona, 27 aprile 2018 – La Fondazione Louis-Jeantet, durante una cerimonia tenutasi mercoledì 25 aprile presso il Centre Médical Universitaire (CMU) di Ginevra, ha conferito il Premio Louis-Jeantet per la medicina 2018 ad Antonio Lanzavecchia, direttore dell’Istituto di ricerca in biomedicina a Bellinzona (IRB) e Professore della Facoltà di scienze biomediche dell’USI, e a Christer Betsholtz, direttore del Centro Cardio-Metabolico integrato al Karolinska Institutet e Professore all’Università di Uppsala.
Ogni anno la Fondazione Louis-Jeantet premia ricercatori all’avanguardia attivi nei Paesi membri del Consiglio d’Europa. Riconosciuto come uno tra i più prestigiosi del Vecchio continente, il Louis-Jeantet Prize for medicine promuove l’eccellenza scientifica applicata a progetti di ricerca innovativi e ad alto valore aggiunto.
Il Prof. Lanzavecchia è stato premiato per le sue scoperte sulla risposta immunitaria nell’uomo e le possibili applicazioni nello sviluppo di nuovi vaccini e terapie basate sugli anticorpi. L’importo del premio – 700 mila franchi – sarà destinato a continuare la sua ricerca sul nuovo meccanismo di diversificazione degli anticorpi.
Fondato nel 1986, il premio Louis-Jeantet per la medicina è stato finora assegnato a 88 ricercatori, 16 dei quali in Svizzera. Tra i ricercatori premiati, 10 hanno successivamente vinto il premio Nobel per la fisiologia, la medicina o la chimica. Dal 1986, la Fondazione ha assegnato una somma totale di oltre 60 milioni di franchi.
Nella foto: il Prof. Lanzavecchia mentre ritira il premio a Ginevra (foto Les Studios Casagrande)