E venerdì 8 settembre 2017 sarà subito derby alla Resega tra due strategie diversamente simili. I Leventinesi hanno fatto tabula rasa della passata stagione, catastrofica stagione, rilanciando sul locale e sull’identificazione territoriale della squadra, dando opportunità ai giovani leventinesi provenienti dai Rokets, attingendo pure a Biasca il loro nuovo allenatore Cereda e come direttore tecnico colui che per anni è stato bandiera bianco blu nonché capitano, Duke. Lasciando a casa gente che ha ampiamente deluso le aspettative e che avrebbero portato l’Ambri all’inferno, se non l’innesto nell’ultima vitale serie dei giovani biaschesi che hanno dato energia ed entusiasmo nello spogliatoio, riportando quel minimo di entusiasmo per evitare la relegazione. Operazione quella leventinese dettata da una incapacità strutturale di riportare le finanze in nero, da anni con deficit gestionali di oltre un milione a stagione. Dunque non tutti i mali vengono per nuocere si potrebbe affermare. Taglio del budjet dichiarato di oltre mezzo milione per questa stagione nella speranza di riuscire a ritornare sul sereno. Il Food che dovrebbe essere la ciliegina e il mezzo per aiutare economicamente il club ha perso un pezzo da novanta, che non sarà facile da sostituire. Purtroppo in orbita Valascia si cade sempre nella sottile e delicata linea della poca professionalità gestionale che poi si tramuta in perdite economiche importanti. Questa ripartenza umile e di identità territoriale potrebbe fare dell’Ambri la grande sorpresa di questi primi mesi stagionali. A livello sportivo l’entusiasmo e la freschezza immessa in squadra da parte dei giovani del luogo, potrebbe contagiare anche i senatori, sempre meno, gli stranieri, chiamati all’appello, in particolare i nuovi per trasformare una squadra di paese in una vera sorpresa d’alta classifica. La speranza per i leventinesi sono che non vi siano infortuni, ma già ora un Stucki che era dato in forma smagliante, dovrà stare fermo per sei mesi, e questa è una defezione importantissima per il club. Nei vari sondaggi preseason i leventinesi sono dati all’undicesimo posto su 12, ma a loro invertire questa tendenza. Poi arriverà come sempre il filotto di contro-prestazioni e solo in questi momenti si potrà vedere se il gruppo esiste e se la dirigenza crede in questo progetto. Non si dovrà demordere, la dirigenza dovrà compattarsi alla squadra e se veramente il progetto dei giovani non è solo una necessità economica, potrebbe creare a medio termine la sorpresa. Non sarebbe uno scandalo vedere l’Ambri nei Play-off, come non dovremmo scandalizzarci rivederlo come sempre nei Play-out. Di certo i tifosi, comprenderanno meglio della passata stagione un flop, proprio perché trattasi della squadra di valle con tanti nomi del luogo o che sono hockeysticamente cresciuti in area bianco blu. Pensare che sia tutto facile sarebbe sacrilegio, e il presidente Lombardi lo ha detto in conferenza stampa: nessun obiettivo se non quello di impegnarsi tutti a fondo per rimanere nella massima serie e tutto quello che arriverà sarà gradito. Anche dalle parole del presidente più longevo della storia del club traspare l’incognita di cosa sarà, ma traspare la voglia e la volontà del vero condottiero di spronare i suoi a sorprendere tutti…
Ma per carità che dopo alcune prestazioni negative non si cominci a chiedere la testa dell’allenatore o di quello o quell’altro giocatore. Anche gli sponsor devono avere pazienza e confidare nella volontà di tutti in questa squadra.
Il derby sarà un’occasione per dimostrare il livello tecnico raggiunto dai due club, ma di certo non sarà lo spartiacque per il proseguo del campionato. Vincerlo farà bene alle tifoserie e ai giocatori stessi, perderlo rientrerebbe nella logica delle cose. Sappiamo tutti come andò a finire la sfida tra Davide e Golia per cui sentiamolo alla radio, per chi non andrà alla Resega, perché nei giochini a suon di milioni per le concessioni, vinta scriteriatamente da UPC (chissà che accordi vi sono che non sappiamo) a farne le spese saranno come sempre i tele ascoltatori che non potranno vedere il derby come da abitudine sul nostro canale televisivo. Un vero peccato che quando vi sono queste gare milionarie, non vi siano inserite condizioni ben precise a favore dell’utenza…
Favorito nel primo derby il club cittadino nella speranza che sia gioco vero e che tra gli spalti non vi siano i soliti cretini a rovinare la festa. (ETC/rb)
NB: sono opinioni, suffragate d come si è mossa la società, dunque oggettive e non dettate dalle emozioni, condivisibili o meno questo è un altro affare…