La fine della giornata lavorativa di 8 ore? Secondo un recente studio, il 70% degli impiegati non lavora più dal proprio ufficio.
IWG rivela i risultati del più grande sondaggio mai effettuato sul lavoro flessibile, che ha coinvolto 18.000 professionisti di diversi settori in 96 Paesi.
ZURIGO, 5 giugno 2018. Secondo un nuovo studio globale, oltre due impiegati su tre (70%) lavorano lavorano almeno un giorno alla settimana da una postazione diversa dal proprio ufficio. Il 53% dall’estero per almeno la metà della settimana, facendo presagire una rivalutazione degli immobili aziendali.
Secondo IWG, il gruppo che possiede le principali aziende che forniscono spazi di lavoro, tra cui Regus e Spaces, la comparsa di questi “mobile workers” è frutto di cambiamenti tecnologici, della globalizzazione e delle diverse aspettative dei dipendenti.
IWG ha pubblicato un nuovo studio basato sui dati raccolti da oltre 18.000 professionisti in 96 paesi. I risultati mostrano che il 70% dei lavoratori opera almeno un giorno alla settimana in un luogo diverso dall’ufficio. Il 53% lavora a distanza per metà della settimana o più, mentre l’11% (circa 1 persona su 10) lavora all’esterno della sede principale dell’azienda cinque volte a settimana.
Mark Dixon, fondatore e amministratore delegato di IWG, ha dichiarato: “Da Seattle a Singapore, da Londra a Lagos, non è più necessario trascorrere così tanto tempo in un ufficio specifico. Stiamo entrando nell’era dei mobile workers, e questo è straordinario. Non soltanto per i singoli dipendenti, ma anche per le aziende. Si tratta di un grosso cambiamento nel panorama degli spazi di lavoro in tutto il mondo e adesso le aziende stanno osservando attentamente ciò che questo significa per i loro portafoglio di beni immobiliari”.
Lo studio di IWG inoltre ha rivelato che le aziende si sono rese conto che l’offerta di strategie di lavoro flessibile per i propri dipendenti rappresenta degli enormi vantaggi:
• Crescita aziendale (89%, in aumento rispetto al 67% del 2016)
• Competitività (87%, in aumento rispetto al 59% del 2014)
• Produttività (82%, in aumento rispetto al 75% del 2013)
• Assunzione e conservazione dei migliori talenti (80%, in aumento rispetto al 64% del 2016)
• Massimizzazione dei profitti (83%)
Per intere generazioni, il lavoro d’ufficio è stato caratterizzato da una sede fissa e da una tipica giornata lavorativa, dalle 9 alle 17. Oggi però una buona parte delle aziende sta
iniziando ad adottare un modello lavorativo molto diverso, che offre vantaggi sia per l’azienda stessa sia per i suoi dipendenti.
Lavoratori più felici e produttivi
Più della metà (56%) è d’accordo sul fatto che offrire lavoro flessibile migliori la soddisfazione lavorativa e ciò dimostra la necessità delle aziende di garantire ambienti lavorativi adatti ai dipendenti di oggi, al fine di mantenere una forza lavoro di alto livello.
On-demand: tutti lo vogliono, tutti lo cercano
Il sondaggio ha mostrato anche che il lavoro flessibile e l’utilizzo di spazi di lavoro condivisi non sono più esclusivo appannaggio delle start-up. Le aziende con maggior successo al mondo, tra le quali società diversificate come Etihad Airways, Diesel, GSK, Mastercard, Microsoft, Oracle e Uber, stanno già adottando un approccio di tipo flessibile.
Per gli svizzeri, l’efficienza economica è la principale ragione per l’utilizzo di posti di lavoro flessibili
Il passaggio a spazi di lavoro flessibili riflette l’evoluzione delle richieste e delle aspettative degli impiegati. Con l’84%, la maggior parte degli svizzeri ritiene che una connessione wifi rapida e affidabile sia la caratteristica principale di un ambiente di lavoro produttivo. Analogamente, il 69% degli intervistati in Svizzera ritengono di pagare solo per lo spazio effettivamente utilizzato. Risparmi sono possibili anche per la ricerca di immobili (49%) e per il personale d’ufficio (59%).
I vantaggi di cui godono le aziende sono evidenti: il 93% degli svizzeri afferma che gli spazi di lavoro flessibili consentono ai dipendenti di essere più produttivi anche durante i loro spostamenti.
Lo studio completo e un grafico informativo con i dati sulla Svizzera sono disponibili qui