Un passo avanti per la mobilità del Locarnese e del Cantone: sosteniamo con convinzione il nodo intermodale di Locarno-Muralto
I gruppi del PLR, de Il Centro, della Sinistra Unita, della Lega, dei Verdi e Indipendenti e di Avanti con Ticino&Lavoro del Consiglio Comunale di Locarno sostengono con convinzione il progetto del nuovo nodo intermodale alla stazione di Locarno-Muralto, che sarà sottoposto al voto cantonale il prossimo 15 giugno. Si tratta di un investimento strategico per l’intera regione, frutto di anni di collaborazione tra Comuni, Cantone e Confederazione, che risponde in modo concreto alle esigenze della mobilità contemporanea.
L’attuale configurazione della stazione, situata nel Comune di Muralto ma al servizio dell’intero agglomerato Locarnese, non è più in grado di garantire un’interazione efficiente tra traffico ferroviario, trasporto pubblico su gomma, traffico automobilistico, ciclisti e pedoni. Il nuovo nodo permetterà una riorganizzazione completa e coerente degli spazi, aumentando la sicurezza, migliorando l’accessibilità e fluidificando la viabilità dell’intero comparto.
Per la Città di Locarno – e per l’intera regione – questo progetto rappresenta un’occasione da non perdere. Significa finalmente dotarsi di un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di trasformare il nodo in una vera porta di accesso alla città e alla regione. Significa migliorare il quotidiano di migliaia di persone che ogni giorno vivono, lavorano, studiano o visitano Locarno. Significa anche rilanciare un intero comparto urbano, oggi congestionato e poco attrattivo, ma con un enorme potenziale di sviluppo. Non si tratta solo di un progetto infrastrutturale, ma di una chiara scelta politica a favore di una mobilità sicura, efficiente e sostenibile. Questo intervento getterà le basi per uno sviluppo coordinato del sistema dei trasporti regionali, inserendosi nella visione di un Locarnese mobile e competitivo, pronto a cogliere le opportunità offerte da AlpTransit e dai cambiamenti della mobilità a livello cantonale e nazionale.
Un eventuale rifiuto del credito significherebbe rimandare ancora una volta una soluzione strutturale a problemi evidenti e cronici — e perdere, per l’ennesima volta, il treno nel Locarnese. Sarebbe un segnale negativo anche per chi crede in una regione forte e ben collegata, capace di rinnovarsi efficacemente e offrire qualità di vita. Auspichiamo quindi che anche il resto del Cantone voglia sostenere con convinzione il credito cantonale di 7,1 milioni di franchi: un investimento a favore dell’intera rete del trasporto pubblico cantonale e della valorizzazione di un comparto centrale e pregiato del nostro agglomerato.
Invitiamo quindi con determinazione la popolazione a dire SÌ a questo progetto. Un sì per il futuro del Locarnese e del Cantone, per una mobilità moderna e per una migliore qualità di vita per tutti.