Il Partito Comunista prende atto con soddisfazione che da settembre vi sarà una estensione della possibilità – per chi lo desidera – di accedere alla vaccinazione contro il coronavirus, in modo particolare attraverso il coinvolgimento delle farmacie e soprattutto tramite un bus itinerante che farà tappa in 28 località ticinesi.
Si tratta esattamente di quanto lo scorso 17 agosto era stato da noi suggerito con l’interrogazione 83.21 depositata dai deputati Massimiliano Ay e Lea Ferrari portando l’esempio virtuoso dei dispositivi mobili in città tedesche (Colonia, Norimberga, ecc.) e nel Canton Friborgo.
Ribadiamo tuttavia che, accanto a una maggiore capillarità del servizio, occorre diversificare i vaccini a disposizione nel nostro paese, riconoscendo i preparati a tecnologia non mRNA russi, cubani e cinesi ed evitando i vincoli relativi ai brevetti imposti dalle multinazionali farmaceutiche.
Partito Comunista
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