In un momento di particolare sensibilità da parte della popolazione in relazione al Corona Virus e alle notizie di molti tuttologhi o di professori che usano la propria personalità per perorare cause differenti dal bene della salute pubblica, la nostra redazione da oggi 11 marzo 2020 in poi, valuterà i commenti e comunicati stampa da pubblicare. Comunicati, che a nostro insindacabile giudizio, sono tendenziosi e mirano solo a predominanze partitiche o di altri interessi che non siano solo ed esclusivamente nell’interessa sanitario della nostra salute e alla prevenzione di come combattere il Virus, non verranno più pubblicati. E’ stata creata talmente tale confusione, da parte di politici stessi, di medici, di professori e di “tuttologhi”, che sono irrispettosi delle persone che soffrono e che sono a rischio e addirittura di chi è deceduto e dei suoi cari. Non vogliamo essere noi parte integrante di questo gioco partitico al massacro dove invece di scrivere dal profilo medico e dal profilo sanitario si divaga in ideologie politiche di pensiero. Non è il momento né il caso di fare politica e partitica ma di restare uniti tutti e comportarsi con responsabilità sociale, come consigliato dalle autorità mediche. E chi tenta con i suoi scritti di fuorviare dal tema per procacciarsi interessi di lobby e personali, non merita di certo di essere preso in considerazione da parte della nostra redazione, che non darà più spazio a pensieri personali senza fondamenti sanitari. Questa è la nostra decisione, insindacabile.
Vi riportiamo le parole di una persona al fronte sanitario (anonima ma nota alla redazione): E’ una tragedia, non sopporto chi sottovaluta il tema, siamo in grave emergenza sanitaria. Di Coronavirus si morirà solo per non aver accesso tutti alle cure, siamo in piena pandemia e tutti sono ancora lì a cazzeggiare” e ancora “Sarà peggio della Cina, là erano in pieno regime e tutti seguivano le direttiva senza discutere, eppure guardiamo i danni causati. Come ci comportiamo da noi, senza contegno e fregandosene, sarà peggio che in Cina e inoltre con budget economici inferiori. Poco personale, poco materiale e poco spazio. Non siamo pronti, malgrado ci stiamo preparando. Il virus è cambiato e mutato geneticamente e sta diventando resistente ai farmaci.” “Facciamo turni di lavoro continuati senza pause di 12 ore….” e continua.
A parte il rispetto e la riconoscenza per tutto il personale sanitario che noi abbiamo e speriamo tutti abbiano, speriamo che queste righe possano far riflettere tutte le persone… e comportarsi di conseguenza.
ETC/ Roberto Bosia, pres.