Dopo Lugano calcio, Bellinzona, alcuen squadre della Svizzera francese e tedesca, Chiasso che cambia di gestione come si cambiano le mutande, ora il Locarno fallito e chissà cosa dovremo ancora vedere.
Da anni scriviamo che il movimento dello sport è ammalato e da anni vediamo gesta di dirigenti che non ci piacciono affatto, tipo il gettare la maglia dell’avversario in terra, di non volere discutere nemmeno di aggregazione e via dicendo. Dirigenti del Chiasso di allora che non volevano nemmeno discutere, poi quei dirigenti si sono dileguati non si sa bene dove. A Bellinzona poi si è negato fino all’ultimo la situazione pensando nel miracolo di Natale. Quello stesso dirigente, fuggi fuggi ancora oggi sostiene che non sia colpa sua. Ora al Locarno è stato annunciato il falliimento e ancora il dirigente che si aggrappa ai vetri con una lettera ai tifosi. Gente che si presenta come salvatore, che poi affossa realtà sportive decennali, non assumendosi le colpe ma sempre dando ad altri le responsabilità. Se questo è sport ci spiace a noi non piace. Che bello vedere una squadra di 3 divisione, che lotta nel suo campionato, che ha un presidente che ama la squadra e non il suo Ego e che a passetti cerca di restare a galla, dove il presidente è attorniato da membri di comitato e volontari che amano la squadra e il territorio e capiscono che organizzare queste attività educa i giovani del paese. Tutto il resto è foffa! (ETC/rb)