Una vittoria 3-1 che non racconta la vera fotografia della partita.E’ successo di tutto e anche la vittoria è frutto di questo tutto. A partire dalle papere del portiere Saipi che di certo non ha ancora raggiunto quella maturità che possa permettere sonni tranquilli ai difensori. Una rete dello YB annullata, un palo colpito dai Bernesi e dall’altra parte troppi fuorigioco, segno di una immaturità sportiva. Amoura, che a noi non ha mai convinto e neppure in questa partita ci ha convinto, ha segnato due gol, di cui uno fortunoso e l’altro grazie ad errore clamoroso dell’avversario. Troppi giocatori del Lugano giocano solo con le gambe sena connettere la tesa. Ma il calcio è anche tattica, strategia e testa e non solo potenza di gambe. Il San Gallo, avversario della finale di Coppa Svizzera è di ben altra pasta di questo smunto YB e servirà un Lugano concentrato in ogni reparto e che ognuno usi la testa se si vorrà portare a casa la Coppa, cosa che ci auguriamo con tutto il cuore. Ma, i ma sono tanti e anche il fatto che la Coppa molte volte favorisce i più deboli che in quell’occasione raccolgono una carica straordinaria. Ma che la si smetta di illuderci che la Coppa è già cosa fatta. No signori, la Coppa va vinta con i gol e non con le illusioni delle belle statuine. Intanto godiamoci questo successo che ha un merito importante; saper ritornare alla vittoria gestendola. Mentre il San Gallo ha perso contro lo Zurigo, sperando che tale sconfitta abbia minato la sicurezza dei sangallesi che sono di fatto la miglior squadra, dopo lo Zurigo, del ritorno.