Sul Mattino delle domenica dello scorso 28 giugno vi era una lettera a firma Conni nella quale si denunciava il fatto che qualche giorno fa “ degli asilanti ospiti di Losone sono stati beccati a masturbarsi in un boschetto del Merige mentre guardavano le mamme in costume sul fiume con i loro figli”. A chiamare la polizia sarebbero state per l’appunto alcune di queste mamme, e nella lettera si riferisce che “ all’arrivo della polizia cantonale questi pervertiti si sono dileguati”.
I casi sono due.
O quanto denunciato nella lettera non è vero, e allora la stampa farebbe bene a darne pubblica smentita per evitare inutili allarmismi e a tutela del buon nome del Centro per richiedenti l’asilo.
Oppure la notizia è vera, e allora ci sarebbe da chiedersi come mai la stampa non ne abbia riferito : è stata la polizia a non informare la stampa o la censura è scattata per scelta redazionale onde evitare di allarmare la popolazione ? Se la notizia fosse vera ci si potrebbe anche chiedere perché quando viene segnalata la presenza di qualche esibizionista o di qualche guardone lungo l’argine della Maggia la stampa si scatena denunciando per giorni e settimane questi episodi con numerosi articoli che creano allarme fra la popolazione , e quando a fare anche di peggio sono dei richiedenti l’asilo allora nelle redazioni scatta l’autocensura ?
Ad ogni modo si è sempre saputo che la vicinanza del Centro per richiedenti l’asilo alla zona di svago del Merige, con le sue numerose frequentatrici indigene e turiste in costume da bagno, avrebbe potuto causare dei problemi specialmente in estate. E, considerato che siamo solo all’inizio dell’estate, sarebbe buona cosa che la stampa dedichi qualche servizio a questo tema andando a vedere cosa succede al Merige, intervistando le bagnanti e i gerenti della buvette, chiedendo ai responsabili del Centro per richiedenti l’asilo se i suoi ospiti sono liberi di frequentare quando vogliono e in massa questa zona di grande attrattività turistica o se sono state introdotte delle limitazioni a tutela degli interessi turistici e della sicurezza delle bagnanti (non dimentichiamo che i giovani maschi ospiti del Centro, a digiuno di sesso, provengono da un Continente in cui specialmente nelle zone islamiche non è abituale vedere delle donne in costume da bagno, in cui il sesso è spesso un tabù e in cui la diffusa violenza sulle donne è il risultato delle repressioni sessuali a sfondo religioso).
Giorgio Ghiringhelli
P.S. qui di seguito riporto per vostra conoscenza gli estratti di due articoli che avevo pubblicato sul sito internet del Guastafeste durante lo scorso inverno e dedicati proprio ai possibili problemi che la vicinanza del Centro per richiedenti l’asilo al Merige avrebbe potuto creare
29.11.14 :
“Poco fa mi ha telefonato un losonese per comunicarmi con aria preoccupata che stamane la zona di svago del Meriggio, a Losone, era praticamente occupata da una sessantina di asilanti . Gli ho risposto che era inevitabile che finisse così, e che siamo solo agli inizi . Non bisogna essere indovini per pronosticare che la situazione diverrà più acuta e potrà creare dei problemi soprattutto in estate ( al momento in cui centro raggiungerà la capienza massima ) quando la buvette del Meriggio sarà in funzione e quando pure il bagno-spiaggia del Meriggio sarà agibile. Certamente , a quei losonesi che sono soliti frequentare il Meriggio per camminare o portare a spasso il cane o giocare nel vasto prato con la famiglia, una simile massiccia presenza di asilanti in questa zona potrebbe incutere qualche timore (giustificato o no lo dirà il tempo) o sconvolgere le loro abitudini…. Al punto che qualcuno potrebbe essere indotto a cambiare zona. Magari il Patriziato potrebbe essere sollecitato a rispolverare un suo vecchio progetto mirante a recintare tutta l’area ( con accesso a pagamento) . Inoltre se ben ricordo un partito losonese ( non ricordo quale, forse il PLR) aveva chiesto di introdurre la videosorveglianza al Meriggio, ed è possibile che se l’”occupazione” massiccia registrata stamane dovesse diventare la regola, il Municipio si deciderà a mettere in atto questa proposta ( o l’ha già fatto ?) . Il tema è certamente di interesse pubblico, visto che l’area di Meriggio è tradizionalmente la zona di svago preferita dai losonesi”
15.12.14 :
A Losone la situazione peggiorerà durante la bella stagione a causa di scelte irresponsabili
Non bisogna essere dei profeti per prevedere che le cose a Losone, dove il centro asilanti è stato posto in modo irresponsabile a poca distanza dalla zona turistica e di svago del Meriggio e della solitamente affollata spiaggia libera lungo la Maggia, peggioreranno sensibilmente durante la bella stagione, quando le nostre donne cominceranno a togliersi i “veli” che d’inverno coprono i loro corpi , e quando gli effetti del caldo combinati a quelli dell’alcol equivarranno a una bomba a orologeria…. A meno di decretare un divieto di frequentare quest’area “sensibile” (se qualche giornalista o qualche politico ha un’idea migliore si faccia avanti…) valido per gli asilanti giovani e maschi (non dunque per donne, anziani e bambini) sessualmente repressi e provenienti da Paesi in cui il sesso è spesso un tabù e in cui la violenza sulle donne – come bene ha scritto Anna Lauwaert – è il risultato dei complessi e delle repressioni sessuali a sfondo religioso.