La Commissione economia e tributi del Consiglio nazionale ha adottato lunedì con 15 voti a 10 la proposta di mozione di commissione presentata dal CN Fabio Regazzi assieme al collega ginevrino Guillaume Barazzone. La mozione incarica il Consiglio federale di presentare una modifica della Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID) che preveda per i Cantoni la facoltà di adottare un’amnistia fiscale. Per il CN Regazzi si tratta di un passo in avanti decisivo verso una proposta già votata dai Ticinesi il 18 maggio 2014, poi annullata dal Tribunale federale perché contraria al diritto federale superiore.
Il sistema fiscale svizzero si fonda sul principio del federalismo. Confederazione e Cantoni (ed a loro volta i Comuni) hanno una propria sovranità fiscale nel prelievo delle imposte. Da qualche anno a questa parte, diversi Cantoni hanno tentato, mediante il loro diritto cantonale, di inserire nelle legislazioni fiscali delle misure concrete volte a favorire l’emersione dei capitali non dichiarati, soprattutto cercando di rendere più attrattivo l’istituto dell’autodenuncia esente da pena (in vigore dal 2010). Tra i Cantoni pionieri possiamo citare Giura, Ginevra, Ticino e da ultimo Friborgo. Tuttavia, con una sentenza del 30 marzo 2015, il Tribunale federale ha giudicato l’amnistia fiscale cantonale ticinese contraria al diritto federale superiore, ritenendo che i Cantoni sono obbligati, secondo la Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID), ad effettuare il ricupero delle imposte cantonali (e comunali) sottratte in modo integrale sugli ultimi dieci anni. Siccome la LAID contiene sia delle norme imperative, alle quali i Cantoni si devono adattare, sia delle norme potestative, per le quali invece i Cantoni possono scegliere se adattare o meno il loro diritto cantonale, la mozione del CN Regazzi – adottata dalla CER-n – propone di introdurre una norma “potestativa” che consente ai Cantoni, in caso di autodenunce esenti da pena, di ridurre il periodo di ricupero delle imposte sottratte ai fini delle imposte cantonali (e comunali).Ai fini dell’imposta federale diretta, in caso di autodenuncia esente da pena, il periodo di ricupero delle imposte sottratte rimane di dieci anni.
La mozione sarà sottoposta al plenum del Nazionale durante la prossima sessione autunnale e di seguito agli Stati. In caso di sua adozione il Consiglio federale dovrà presentare una modifica legislativa nel senso auspicato dalla mozione. Nel contempo i CN Regazzi e Barazzone hanno ritirato le loro iniziative parlamentari a sostegno della reintroduzione di un’amnistia federale poiché divenute ridondanti.