Grandi sorrisi e gioia hanno accompagnato, stamane, la partenza dei 4 atleti con disabilità intellettiva i quali, fino a sabato 30 agosto, saranno protagonisti della seconda edizione del progetto “Una vela anche per me”, attività di avvicinamento allo sport velistico voluto dalla Federazione Ticinese Integrazione Andicap per avvicinare anche il mondo dell’andicap mentale a questa disciplina.
Mattia Fenini, Damiano Malnati, Gabriela Küpfer ed Annalisa Romano: questi i nomi dei quattro fortunati partecipanti che, per il 2014, sono stati selezionati dalla FTIA per prendere parte ad un importante progetto d’integrazione sportiva, il quale si svolgerà, a partire da oggi e fino al 30 agosto, nelle acque della Toscana, nei dintorni dell’isola d’Elba.
I ragazzi, accompagnati dallo skipper Boris Keller, dall’aiuto skipper Prisca Keller Bianchi, dalla responsabile sportiva Giada Besomi e dalla monitrice Martina Buchs, avranno la possibilità di trascorrere una settimana a bordo di “Torrese”, un veliero di 13 metri, grazie al quale potranno avvicinarsi in modo concreto allo sport velistico, ma anche vivere un’importante esperienza d’integrazione sociale.
Da circa un anno infatti la Federazione Ticinese Integrazione Andicap, la quale, tra le altre attività, si occupa di gestire attività sportive per oltre 600 atleti con disabilità, ha deciso di includere questa nuova disciplina al fine di sviluppare, a medio termine, l’interesse per lo sport velistico anche nella nostra regione.
La vela si pone infatti quale meravigliosa esperienza d’inclusione sociale: a contatto con gli elementi naturali, nel silenzio, i ragazzi imparano il rispetto per gli altri, comprendono l’essenzialità del proprio ruolo all’interno di un’imbarcazione e contribuiscono allo scambio effettivo di esperienze. Ne nasce una straordinaria possibilità d’integrazione che coinvolge non solo i partecipanti, ma spesso anche le famiglie e le persone che si trovano, nei porti e nelle marine, ad avere contatto con questo progetto del tutto innovativo.
“Una vela anche per me” può vantare l’appoggio dell’associazione grossetana “Vela insieme” la quale, da quasi vent’anni, si occupa di offrire esperienze in mare a ragazzi con diverse tipologie di disabilità, anche molto gravi. Le imbarcazioni a disposizione di questo particolare gruppo sportivo sono infatti state opportunamente modificate per renderle accessibili anche a persone con problemi di mobilità. Tutti sono i benvenuti a bordo dei tre velieri di “Vela insieme”, e proprio una di queste imbarcazioni è stata concessa alla FTIA per permetterle di proseguire la sua esperienza di navigazione integrata.
Una seconda esperienza, quella del progetto “Una vela anche per me”, che ha già dimostrato di aver raggiunto degli ottimi risultati. Grazie alla visibilità del progetto e al continuo interesse da parte degli atleti, è stato infatti possibile per il gruppo partecipare ai Giochi Nazionali Special Olympics di Berna, i quali sono valsi la candidatura, per lo skipper Boris Keller e per l’atleta Dario Madonna, ai prossimi Giochi Mondiali Special Olympics 2015 di Los Angeles. Skipper ed atleta saranno gli unici rappresentanti per la Svizzera per quanto riguarda la disciplina.
Lo scopo è ora quello di dotare i nostri laghi di imbarcazioni “Sailability”, delle piccole barche da regata studiate appositamente per persone con disabilità intellettiva. Quella di Sailability è un’attività già presente, con una ventina di imbarcazioni, sul lago di Thun e di Neuchâtel, che si vorrebbe ora rendere disponibile anche nella Svizzera italiana.
Per questo motivo la FTIA è alla ricerca di volontari e di Circoli velici regionali che siano disposti ad accogliere, tra le proprie attività, anche quella della vela integrata, uno sport in grado di arricchire non solo gli atleti, ma soprattutto gli skipper e gli appassionali del mondo velistico, i quali ricevono da questo ragazzi gioia di vivere, capacità di emozionarsi e di vivere il mondo sportivo con la giusta intensità e senza agonismo.
Intanto, grazie al progetto finanziato privatamente da BSI, Fondazione Denk an mich, Aziende Industriali di Lugano e SUVA, altri quattro ragazzi saranno avvicinati alla disciplina.