FFDUL e la rete di eventi con le realtà del territorio:
primo in ordine di tempo l’anteprima svizzera di NOTTURNO di Gianfranco Rosi a Babel, Festival di letteratura e traduzione, la sera di sabato 11 settembre.
Altri appuntamenti a Il Mondo al Parco il 18 settembre e al Museo Vincenzo Vela il 10 ottobre.
La ottava edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano, dal 13 al 17 ottobre 2021, attribuirà il premio Diritti Umani per l’Autore ad Alexander Nanau, il regista di origini rumene che con il suo film Collective, candidato all’Oscar, ha voluto sottolineare l’importanza fondamentale di un giornalismo coraggioso e libero, svelando la corruzione politica, la malasanità e le menzogne del governo rumeno nei confronti di un intero popolo. Il regista sarà presente a Lugano nei giorni del Festival.
“L’urgenza della pandemia ha purtroppo messo in secondo piano la violazione – spesso violenta – dei diritti umani. La mission del FFDUL è offrire uno spazio d’attenzione in cui si valorizzano dei film, molti dei quali inediti, nei quali le qualità cinematografiche sono sempre funzionali alla forza delle storie narrate. – afferma Roberto Pomari, presidente FFDUL – Attraverso i dibattiti e gli incontri, che appartengono alla tradizione del nostro Festival, vogliamo tornare a coinvolgere il pubblico sulle urgenze umanitarie del nostro tempo”
Per avvicinarci al festival, il Film Festival Diritti Umani Lugano ha in programma tre appuntamenti insieme ad altrettante realtà del territorio, si tratta del festival BABEL, de Il Mondo al Parco e del Museo Vincenzo vela.
Il primo in ordine di tempo sarà la proiezione in anteprima svizzera, dell’acclamato Notturno di Gianfranco Rosi, che sarà possibile vedere sabato 11 settembre a BABEL, Festival di letteratura e traduzione di Bellinzona, in collaborazione con il Circolo del cinema di Bellinzona. Il film era stato presentato a Venezia77 nel 2020.
Alexander Nanau riceverà il Premio Diritti Umani per l’Autore
Quest’anno il premio Diritti Umani per l’Autore va ad Alexander Nanau, che con il suo film Collective, candidato all’Oscar, ha voluto sottolineare l’importanza fondamentale di un giornalismo coraggioso e libero, svelando la corruzione politica, la malasanità e le menzogne del governo rumeno nei confronti di un intero popolo.
“Un film che si dimostra estremamente attuale, a maggior ragione alla luce di questi due anni di pandemia in cui la gestione della sanità di molti governi è stata spesso messa in discussione, dimostrando i suoi limiti e la sua fragilità. – spiega Antonio Prata direttore del FFDUL – Collective di Alexander Nanau evidenzia inoltre la rilevanza e il valore imprescindibile di un’ informazione libera, che non ha paura del potere e che indaga in nome della verità e della giustizia. Durante questa ottava edizione, avremo il piacere di accogliere tra noi un regista molto attento a trovare il modo giusto per raccontare i suoi soggetti, attraverso una franchezza di linguaggio che, come in Toto and his sisters, altro film che mostreremo al nostro pubblico, ci restituisce uno sguardo sempre attento verso la marginalità ma anche verso la bellezza delle persone e la possibilità/libertà che ognuno deve sempre potere avere per dare una svolta alla propria vita, nonostante le avversità.”
Il Premio Diritti Umani per l’autore era stato assegnato nel 2020 a Jason Da Silva, nel 2019 al regista Hassan Fazili, regista di Midnight Traveler, e nel 2018 a Markus Imhoof.
FFDUL e la rete di eventi con le realtà del territorio
Per avvicinarci al Festival, il Film Festival Diritti Umani Lugano ha in programma tre appuntamenti insieme ad altrettante realtà del territorio.
Il primo in ordine di tempo sarà la proiezione in anteprima svizzera, dell’acclamato Notturno di Gianfranco Rosi, che sarà possibile vedere sabato 11 settembre a BABEL, festival di letteratura e traduzione di Bellinzona, in collaborazione con il Circolo del cinema di Bellinzona. Il film era stato presentato a alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2020.
Successivamente, sabato 18 settembre, dalle 11.00 alle 17.00, FFDUL sarà alla Giornata di solidarietà Mondo al Parco organizzata da Fosit (Federazione delle ONG della Svizzera italiana) al Parco Ciani di Lugano. Come ogni anno FFDUL avrà una postazione insieme alla Fondazione Diritti Umani e sarà anche questa un’occasione per incontrarsi prima del Festival.
A pochi giorni dall’inaugurazione del Festival, infine, domenica 10 ottobre, FFDUL sarà al Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, all’interno della rassegna – organizzata in occasione del bicentenario della nascita dell’artista – “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?”, con la proiezione de Il Gattopardo di Luchino Visconti, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna in cui è splendidamente illustrata una rivoluzione senza fine affinché “tutto cambi perché nulla cambi”.
FFDUL2021: le sale e lo streaming
Per ospitare il pubblico del Festival saranno allestite, a Lugano, le sale storiche di FFDU: cinema Corso, casa del FFDUL oramai da sei anni e il cinema Iride che da tre anni ci da la possibilità di mantenere la centralità nel cuore della città.
A causa della perdurante incertezza, nel 2021 il FFDUL ha comunque predisposto una piattaforma internet (www.festivaldirittiumani.stream) che permetta lo streaming di una selezione di film e di dibattiti, qualora il Festival non possa avvenire in presenza, con una formula ripensata in funzione del mezzo digitale. Questo consentirà di affrontare qualsiasi scenario, cercando comunque di mantenere la dimensione dello scambio, così importante per un Festival cinematografico come il nostro.
Il Festival quest’anno non organizzerà̀, invece, eventi collaterali per concentrare le sue forze sul ritorno del pubblico in sala.
Film Festival Diritti Umani Lugano
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