L’anziano è di certo il valore aggiunto alle giovani leve nel campo del volontariato. Molti anziani di certo lo sono, ma quei pochi anziani che invece pensano che hanno fatto tutto loro, fanno più danni che benefici. Certi anziani, e parliamo di quelli che dicono semrpe ”noi”, ”noi” facevamo e abbiamo creato sono proprio quelli che nella curva di Gauss sono in fase calante, senza rendersi conto che il mondo cambia e che dei loro ”mettersi” le medaglie al collo non ce ne facciamo nulla. Gente, quegli anziani che criticano tutto quanto viene fatto dalle nuove leve, per il solo e semplice gusto di criticare, di regola hanno portato nulla alla società, oppure se hanno fatto, lo hanno sempre fatto con i soldi della comunità, dei vari enti e fondazioni di cui facevano parte per titolo ereditario e non certo per le loro capacità. Quegli anziani che non hanno mai investito un franco di proprio non si rendono conto del danno che fanno al paese che loro dicono di amare, con il loro atteggiamento egoistico e cattivo, sinonimo di una frustrazione intima segno di incapacità di gioire se giovani leve colgono il lavoro svolto e lo sviluppano con idee diverse e innovative. Siamo stufi di quegli anziani emarginati per colpa loro, per un loro atteggiamento egostico e antipatico, che distrugge, o tenta di farlo, tutto quanto fatto dagli altri. Questi anziani andrebbbero isolati perché il danno creato è enorme e tra questi dannni uno è quello di annnientare l’entusiasmo dei giovani, che merita invece di essere coltivato e valorizzato. Ai giovani invece un consiglio: questi anziani che sembrano facciano tutto loro (con i soldi degli altri) che vengano isolati e non ascoltati, loro non sono un valore aggiunto ma loro, quegli anziani frustrati sono la rovina dei nostri comuni. Ai giovani noi cerchiamo di dare tutto il supporto possibile nel limite delle nostre competenze, per valorizzare le loro idee e le loro attività. Sono loro, i giovani, il nostro futuro assieme agli anziani, e sono molti, che supportano i giovani con i loro consigli grazie all’esperienza di vita maturata.