Il Lugano è entrato con il piglio giusto, contro un San Gallo senza troppi argomenti senza anche molte motivazioni, visto che già salvo e per cui ha onorato al minimo il suo impegno. Sul fronte Zurigo, il Vaduz ha aperto le danze e poi lo Zurigo ha recuperato con tre reti. Anche in questo caso probabilmente il Vaduz pago ha onorato anche lui al minimo il proprio impegno. Il Lugano doveva giocarsela lui e bando a tutti i calcoli e i veleni del presidente luganese i giorni precedenti questa partita, smentiti sul campo, tanto che l’arbitro ha concesso un sacro santo rigore a favore del Lugano. Per il Lugano è fatta, e ha chiaramente meritato questo risultato per le ultime tre partite giocate, con il piglio giusto. Se avesse giocato così altre partite sarebbe già stato salvo. E a farne le spese è un club storico a livello Nazionale, quello Zurigo che ha giocato varie volte anche in Europa. Ma la palla è rotonda e il Lugano ha interpretato bene la partita, meritandosi la permanenza nella massima lega. Quello che invece dovrà assolutamente modificare l’atteggiamento è il presidente, che non perché mette i soldi, e si lamenta che nessuno lo aiuta, ma ogni volt che qualcuno si è affacciato lo ha respinto, può permettersi di fare osservazioni contrarie a tutti, come se si vivesse in un regime. Anche la sua uscita verso la stampa che non deve criticare la squadra, è risultato fuori luogo e antiquato. Detto ciò che sia festa e che si prepari la prossima stagione, con meno affanno.