Tornare nella mia Torino, la “Capitale del gusto“, tornare al Turin Palace Hotel all’interno del suo ristorante Les PetitesMadeleines e trovare tanti volti amici al cospetto di una grande eccellenza italiana: l’Olio, quello buono, quello extra vergine d’oliva di altissima qualità. l’Olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure. L’appuntamento nel capoluogo piemontese è stato di fatti la seconda tappa di un work in progress basato su qualità, territorio e sicurezza in un momento in cui l’origine delle materie prime si afferma come esigenza prioritaria dei consumatori, la ristorazione torinese ha messo al centro della propria offerta uno degli “alimenti” principe della dieta mediterranea.
Non è un caso che il Consorzio per la tutela dell’Olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure abbia scelto Torino per comunicare il valore delle proprie produzioni con la campagna “Qualità Certificata nell’Alta Cucina”, delineata per la ristorazione e la distribuzione gourmet. Un progetto nato dall’esigenza di soddisfare la ricerca della qualità e dell’eccellenza da parte dei consumatori a cui il Consorzio di tutela vuole rispondere favorendo il rapporto tra le aziende a produzione DOP e il settore Horeca. Per ogni appuntamento una degustazione tecnica con 25 operatori professionali, scelti fra chi opera nel contesto della gastronomia di qualità, ristorazione e distribuzione di alto livello, accuratamente selezionati dalla Fondazione Qualivita, una realtà attiva a livello nazionale e internazionale da oltre 15 anni per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità a Denominazione di Origine Protetta.
Parlare di DOP Riviera Ligure significa abbracciare tra menzioni geografiche
L’olio extra vergine d’oliva Riviera Ligure DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo della varietà Taggiasca, Pignola, Lavagnina, Razzola e cultivar locali autoctone. La denominazione deve essere accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive:
Riviera dei Fiori – dove l’olio si produce con olive Taggiasche per almeno il 90%. Olio giallo chiaro con lievi sfumature verdoline; profumi fruttati leggeri o medio leggeri, freschi, puliti, di oliva; morbido e delicato, di buona fluidità. amaro e piccante lieve; sentori di mela e punta piccante in chiusura.
Riviera del Ponente Savonese – Olio da olive Taggiasche per almeno il 50%. Di colore giallo chiaro con lievi sfumature verdoline; profumi fruttati leggerei o medio leggeri, freschi, di oliva; morbido e delicato, con note amare e piccanti in equilibrio e buona fluidità; sentori di mandorla, mela, e una lieve punta piccante in chiusura.
Riviera di Levante – Olio da olive Lavagnina, Razzola, Pignola e cultivar locali autoctone per almeno il 65%. Colore giallo oro dai riflessi verdolini; profumi fruttati leggeri o medi, con freschi sentori vegetali di carciofo; vellutato e armonico, con punta piccante persistente e progressiva: toni mandorlati e rimandi alle erbe di campo in chiusura.
Le menzioni si differenziano per l’area di produzione e per la diversa percentuale negli oliveti delle specifiche varietà di olivo.

Gastronomia e abbinamenti
L’olio extra vergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. E’ dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°c, lontano da fonti di calore.E’ inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura. Il gusto leggero e delicato, caratterizzato da una tipica nota dolce, fa dell’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP un ampiamente utilizzabile in cucina poiché non copre il sapore delle pietanze. E’ ideale sui piatti a base di verdure e di pesce tipici della gastronomia ligure mediterranea. La sua naturale versatilità lo rende interessante nella sperimentazione della cucina fusion, mentre la nota dolce lo rende protagonista nelle preparazioni di pasticceria.
L’evento torinese, ha visto lo Chef Tano Simonato impegnato nella presentazione di un menù ad hoc, in cui l’Olio EVO DOP Riviera Ligureè stato protagonista incontrastato. Ogni piatto è stato non solo preparato ma anche presentato dallo Chef, che ha avuto modo di evidenziare le caratteristiche distintive dell’Olio DOP Riviera Ligure, utilizzato come ingrediente di alto valore in ogni singola portata. Nell’immagine Tano Simonato è con le colleghe Elena Del Santo e Piera Genta.
Da Torino, la campagna ha un’altra tappa significativa a Fidenza, presso l’Osteria di Fornio, guidata da Cristina Cerbi e Luca Caraffini. Tre appuntamenti che vedono l’Olio EVO DOP Riviera Ligure raccontare come la certificazione DOP e i controlli qualitativi che l’accompagnano, diano la garanzia del contenuto e dell’origine e quindi di un olio sano e sicuro, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità economica e sociale della filiera ligure dell’olio, che ha nell’oliva taggiasca il suo simbolo storico. Un progetto che afferma una volta di più l’Olio extravergine di oliva DOP come risorsa per il territorio e come condimento principe dell’eccellenza culinaria che ha reso l’Italia celebre in tutto il mondo.