L’Associazione “Amici del Teatro di Locarno” prosegue il suo cammino e presenta la prossima stagione in programma da novembre 2023 ad aprile 2024.
Il cartellone, al via l’8 e 9 novembre, presentato dal direttore artistico Paolo Crivellaro e dal Presidente dell’Associazione Diego Erba, contiene una proposta multidisciplinare dove i contenuti possono suscitare emozioni e sollecitare diverse riflessioni.
La nuova stagione ospiterà in prevalenza autori contemporanei, oltre ai classici Molière, Pirandello e De Filippo.
Nel disegno artistico si è dato spazio alle nuove leve del palcoscenico, proponendo due spettacoli interpretati da un numeroso cast di giovani: “Il malato immaginario” dello Stivalaccio Teatro e “Antigone e i suoi fratelli”, da Sofocle, con il Teatro Stabile di Torino.
La stagione si compone di dieci titoli distribuiti su venti serate. Oltre ai giovani attori saliranno sul palco locarnese artisti molto noti come Angela Finocchiaro, Milena Vukotic, Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Enzo Decaro, Ida Marinelli, Tullio Solenghi, Elisabetta Pozzi, Stefano Massini.
Lo spettacolo di apertura sarà “Il malato immaginario”, celebre ed esilarante storia del vecchio ipocondriaco che tra purghe e salassi getta al vento la sua fortuna. Sarà poi il turno di quattordici giovani interpreti, guidati da Gabriele Vacis, che reciteranno, adattandola al presente, la storia di Antigone.
Per la prima volta a Locarno, Stefano Massini autore e narratore, presenterà ai primi di dicembre “L’alfabeto delle emozioni”, un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come paura, F come felicità, ecc.).
Il nuovo anno si aprirà con una delle più belle commedie di Pirandello: “Così è se vi pare” con il ritorno di Milena Vukotic, molto amata dalla platea locarnese. Cesare Bocci e Galatea Ranzi saranno i protagonisti de “Il Figlio”, un altro anello della trilogia di Florian Zeller. A febbraio spazio al teatro napoletano con una farsa divertente di Peppino de Filippo: “Non è vero ma ci credo”. A marzo sarà in programma “Il calamaro gigante”, con la presenza di una stella del teatro acclamata sempre a Locarno: Angela Finocchiaro. Il Teatro dell’Elfo proporrà “Tre donne alte”, un ritratto della vecchiaia lontano da qualsiasi sentimentalismo. Si ride molto a fine marzo con “I maneggi per maritare una figlia”, un vecchio successo di Gilberto Govi e ora ripreso da Tullio Solenghi.
Ad aprile ci sarà “Anna dei miracoli”: è una storia vera che racconta, con emozione e coinvolgimento, il passaggio alla lingua dei segni che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla.
Le date esatte saranno comunicate a fine agosto poiché le produzioni teatrali stanno organizzando le loro tournée. Quindi i periodi sono stati definiti, ma non ancora le date ufficiali.
Il prezzo d’abbonamento per l’intera stagione rimane fissato a CHF 320,00.
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