Trois Imaginaires in concerto a Besso il 1 aprile 2023
Jazz in Bess, sabato 1° aprile 2023
ore 21.00
Trois Imaginaires in concerto
Anatole Buccella – chitarra
Pino Zortea – basso elettrico
Samir Böhringer – batteria
La musica dei TROIS IMAGINAIRES invita a intraprendere un viaggio immaginario.
Il gruppo descrive la propria musica come “post-rock cinematografico con un tocco di cultura pop”.
Oltre al rock e al pop, l’amore per la musica jazz è profondamente radicato nel gruppo.
Le composizioni vengono create durante le prove in comune o ad hoc sul palco.
Vengono utilizzate tecniche di improvvisazione all’interno di strutture composte.
L’uso di queste tecniche porta alla scoperta di una sorta di drammaturgia comune.
Le reciproche competenze strumentali e la gioia di suonare di ogni singolo musicista si condensano in un sapiente groove con dei bei tratti funk.
Il chitarrista Anatole Buccella nasce a Bienne nel 1993 e inizia con la chitarra già a dieci anni. Durante gli studi alla scuola superiore d›arte di Berna si esibisce già con un proprio trio nei festival jazz di Berna e Sciaffusa.
Dal 2016 vive stabilmente a Zurigo dove collabora in diverse formazioni tra cui proprio i Trois Imaginaires.
Il suo modo di suonare risveglia nella band la sensazione di un ritorno a casa. Egli porta una nuova melodia a ogni prova, che viene accolta subito dai suoi compagni come un impulso per ulteriori sviluppi.
“il batterista colibrÌ”.è questo il soprannome di Samir Böhringer.
Il suo stile esecutivo, che è molto influenzato dalla tradizione jazzistica, è fulmineo, leggero e interattivo.
Classe 1991, Samir scopre il mondo dei tamburi molto presto e all’età di otto anni prende le sue prime lezioni di batteria. Il fascino per il ritmo non lo abbandonerà mai.
Lo abbiamo appena visto nel trio base dall’ultima jam sassion a Jazz in Bess, a fianco del chitarrista luganese Roberto Pianca.
Pino Zortea, basso elettrico:
“Il pilastro portante”: è così che i compagni di band di Pino Zortea descrivono il suo modo di suonare il basso elettrico.
Nato nel 1995, Pino ha iniziato a suonare il pianoforte da bambino e negli anni successivi ha maturato l’interesse per il basso elettrico.
Nel 2020 ha completato il suo master presso il Jazz campus di Basilea, dove ha studiato sotto la guida di Larry Grenadier, Aydin Esen e Jorge Rossy. Proprio quest’ultimo l’ha così descritto:
“Il suo modo di suonare è essenziale, non ci sono momenti sprecati.
Ogni nota che suona è piena di bellezza e significato”.