Signor Presidente Garzoli,
Da studente appassionato di auto, nel 1987 ebbi la fortuna di incontrare una persona che mi indirizzo’ verso la tematica che sarebbe diventata la mia passione e anche la professione della mia vita: le auto elettriche. Questo galantuomo era Curt Schild, allora presidente dell’ ACS, che in modo entusiastico e lungimirante, ben 27 anni fa’, organizzo’ il primo Grand Prix di Formula E a Emmen – al quale poi partecipai per diversi anni e con diversi prototipi di auto elettriche auto-costruite: con queste imparai a competere rispettando le regole, e rispettando l’avversario!
Negli anni 90 poi, ai tempi di Giorgio Bobone, il progetto VEL1 di Mendrisio (che Lei ora critica!) non sarebbe stato possibile senza l’attivo sostegno dell’ACS. Sicché la collaborazione con l’ACS fu costruttivo per oltre 20 anni! Purtroppo oggi questi rapporti di rispettosa collaborazione –che comportavano anche qualche sana critica vicendevole, ma sempre costruttiva e corretta- sono solo un lontano ricordo.
Lei: perché ha tenuto congelato un messaggio governativo praticamente durante l’intero suo anno di presidenza della Commissione Energia? Perché non ha esercitato il diritto/dovere di scrivere un rapporto di minoranza quando finalmente i colleghi hanno sbloccato il messaggio? Perché ora ne osteggia l’applicazione con un referendum senza avere nemmeno il coraggio di metterci la faccia direttamente, ma manda avanti i Giovani LRT? Quali azioni propone, per aiutare il mondo dell’auto a raggiungere gli obiettivi delle norme di emissione CO2 evitando di versare troppe sanzioni? e per distribuire le eccedenze accumulate dal Cantone, come propone di procedere? persegue solo la visibilità mediatica personale in quanto ci si trova sotto elezioni, o perché si è ormai reso conto che su questo tema altri club automobilistici hanno recuperato e superato l’ACS della sua presidenza? Perché in due anni dalla sua bocca non é uscita neppure una –dico una- proposta costruttiva su questa tematica?
La sua crociata contro il Messaggio sulla mobilità sostenibile é esattamente l’opposto di quanto io cerco di promuovere quotidianamente. Pertanto Le restituisco le tessere di socio ACS (mia e di mia moglie). Desideriamo essere stralciati, rinunciando da subito al suo ACS, che purtroppo non ci rappresenta piu’.
Marco e Giancarla Piffaretti
Allegati: pratiche soci Marco e Giancarla Piffaretti, per stralcio.