Lo staff di OSA! sta lavorando con pazienza e senza perdere l’entusiasmo, per organizzare anche quest’anno la rassegna di primavera. Quest’immagine di semi di luce sboccerà presto nelle creazioni dal vivo che nutrite dal pubblico metteranno radici nel locarnese. Il cartellone è pronto da tempo, continuamente rimaneggiato e riadattato alla situazione del momento. Siamo ora più che mai nell’ottica della flessibilità, perché siamo profondamente convinti che sia noi artisti che il nostro pubblico, abbiamo tutti bisogno di tornare a ritrovarci intorno al rito del teatro, con tutte le precauzioni e l’attenzione che ci hanno sempre caratterizzato. Desideriamo infatti che ognuno si senta a proprio agio in questo emozionante ritorno alla condivisione dell’arte dal vivo, in cui crediamo profondamente e che speriamo avvenga quanto prima.
Certo sarà una stagione in bilico, con creazioni sorprendenti, per la gioia di ritrovarsi perché ora più che mai: NO CULTURE NO FUTURE.
I primi appuntamenti sono pensati per la fine di aprile per proseguire poi in maggio e giugno, se la situazione epidemiologica e le direttive ce lo consentiranno.
Il tema della Donna Crea, giunta quest’anno alla sua 20° edizione, sarà Donne radice, un fil rouge che ci invita ad esplorare le profondità che ci nutrono, nel contatto con la terra. Ne vorremmo discutere nel nostro consueto incontro di apertura anche con Doris Femminis, scrittrice Valmaggese, Premio svizzero di letteratura 2020 e Masha Dimitri, teatrante a tutto tondo, che dialogheranno in che modo le radici hanno ispirato la loro creazione.
La nostra idea è di portare in scena spettacoli come Annie, in cui la protagonista è una giovane madre che a fine ‘800 fa il giro del mondo in bicicletta o Quello che resta, teatro danza ispirato al mito della bella Calypso. O ancora ritrovare le nostre radici attraverso le voci delle valli come ne Il fondo del sacco con la prosa bella e musicale di Plinio Martini. O in Anime e sassi storie con racconti e canti degli abitanti di un villaggio immaginario di inizio Novecento.
Con la musica viaggiamo almeno con gli ascolti sonori del Festival Voci Audaci, con le composizioni del gruppo francese Lolomis e speriamo di poter tornare a cantare insieme con i consueti seminari di canto a la fabbrica di Losone.
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Osa! è un gruppo di artisti indipendenti che programma con l’intento di vivacizzare la scena artistica della regione. Siamo: Santuzza Oberholzer, Oskar Boldre, Cristina Radi, Eloisa Vacchini, Martin Bartelt.
Ringraziamo di cuore i nostri sostenitori, partner e artisti che in questi momenti difficili ci sono stati vicini nelle lezioni di pazienza e flessibilità.
Il nostro programma verrà pubblicato dopo metà aprile,