Qualora lo stupro dell’asilante eritrea fosse confermato, penso che l’unico commento che si potrebbe fare sarebbe un pensiero di umana solidarietà verso questa giovane donna che ha subito violenza proprio nel Paese e nel luogo in cui avrebbe dovuto sentirsi più al sicuro e protetta, e semmai ci si potrebbe chiedere se il servizio di sorveglianza all’interno della struttura (che per ora ospita all’incirca solo la metà degli asilanti previsti…) sia sufficiente.
Vi segnalo che sul mio sito www.ilguastafeste.che è pubblicato un mio articolo intitolato “gli eritrei non son bravi solda” che lo scorso 11 ottobre era stato trasmesso a tutti gli organi di informazione ticinesi ma che solo Ticinonline e Mattinonline ( ai quali in un secondo tempo si sono aggiunti Ticinolive e Ticinolibero) avevano pubblicato integralmente.
Rispetto a quel testo, ove per l’appunto si parlava fra l’altro (ma non solo) di giovani eritrei in crisi di astinenza sessuale e di possibili violenze sulle donne, nella versione pubblicata sul mio sito ( e che troverete anche in allegato) potrete leggere un cappello introduttivo nel quale tiro le orecchie alla stampa (specie cartacea) per aver “ignorato”in massa questo testo probabilmente per non creare allarmismo (e invece ritengo che l’allarmismo si crea con la scarsa informazione su certi temi legati alla sicurezza e alle malattie contagiose che andrebbero invece maggiormente dibattuti) nonché delle considerazioni aggiuntive sul tema del rispetto, nel caso dei sempre più numerosi rifugiati eritrei che in gran parte sono fuggiti dal loro Paese non per evitare una guerra che non c’è ma notoriamente per evitare il servizio militare, dell’art. 3 cpv 3 della legge federale sull’asilo, che recita “Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato (…)” .
Se qualcuno volesse pubblicare il mio articolo (specificando che esso era stato scritto l’11 ottobre scorso) o segnalare ai propri lettori la possibilità di leggerlo sul mio sito internet, è evidentemente libero di farlo.
Altre informazioni legate alla diffusione di malattie contagiose da parte degli asilanti (come la lettera che l’Associazione dei servizi cantonali di migrazione aveva scritto un paio di settimane fa all’Ufficio federale della migrazione per denunciare il fatto che le misure prese dalla Confederazione in materia di immigrazione non sono sufficienti a evitare il diffondersi di malattie come varicella, scabbia e tubercolosi e per chiedere di migliorare i controlli medici nei centri di accoglienza della Confederazione) sono state ignorate negli scorsi giorni dalla stampa (tranne RSI e Teletext) – malgrado una mia segnalazione alle redazioni locarnesi dei giornali – ma penso che si avrà occasione di ritornare prossimamente su questi temi.
E fra l’altro vi informo che a quanto mi risulta la scabbia sarebbe già arrivata al Centro asilanti San Giorgio (!) di Losone, come già avevo comunicato qualche giorno fa alle redazioni locarnesi dei quotidiani, che però non avevano dato la notizia prendendola sottogamba o nell’intento di non allarmare la popolazione ( come se le malattie contagiose si eliminassero con il silenzio, e come se il compito della stampa fosse quello di non dare le notizie che potrebbero creare allarmismo…). E parliamone invece ! Cosa è la scabbia ? Come si diffonde ? La popolazione ha motivo di essere preoccupata ? Qualcuno vuole approfondire questo tema ?
Cordiali saluti. Giorgio Ghiringhelli