Ho letto sul CdT che la sindaca di Astano non ha ancora deciso se ripresentarsi alle elezioni che difficilmente si terranno (sarebbe una novità viste le elezioni tacite precedenti). Va detto che la situazione oggettiva attuale imporrebbe che nessuno si presentasse per il Municipio di Astano, ma chiunque decidesse di presentarsi almeno rifletta bene e si ponga le seguenti domande.
1º Sono preparato a sufficienza per assolvere in autonomia l’incarico che vado a sollecitare?
2º Ho il tempo necessario da dedicare al Comune in questo delicato momento che comporta un onere maggiore del normale?
3º Ho colleghi al mio fianco preparati, autosufficienti e indipendenti dagli Enti Locali, che hanno idee strategie e progetti attuabili e il tempo necessario da dedicagli?
4º Vi sono le condizioni per potere fare qualcosa in autonomia e non solo di avvallare quanto indicato o imposto dall’alto?
5º Ho la possibilità oggettiva di fare davvero qualcosa di utile per Astano, o è più efficace non avere un Municipio, ma un’assemblea coesa che rivendica e vota gli interessi di Astano di fronte ad una amministrazione Cantonale?
Ora che i Municipali attuali non dovrebbero ripresentarsi mi pare evidente, perché avere ottenuto il moltiplicatore del 130% che è il più alto della storia Ticinese non credo sia una dimostrazione di lungimiranza e capacità amministrativa. Mentre gli altri astanesi (manche tutti i ticinesi) prima di candidarsi che rispondano alle precedenti domande coscienziosamente (al posto di lamentarsi in seguito perché vengono criticati). Perché non basta la buona volontà o essere una brava persona per essere un buon Municipale, ma servono anche delle competenze e le nozioni necessarie per non essere succubi dell’apparato statale. Comunque creare un Municipio ad Astano significa perdere l’ennesima occasione di fare la cosa giusta nell’interesse degli astanesi e di Astano. Si vedrà se le capre astanesi lo capiranno.
Cordiali Saluti. Genola Andrea Astano