Una partita noiosa, senza schemi con pochissime fiammate, lenta nelle trame che ha visto il Lugano vincere sul Sion per 2:1 con gol nei recuperi. Vedere la partita in TV e sentire i commenti fa rabbrividire sulla pochezza di un commentatore tecnico, che si permetteva di fare ironia, chiamando il Sion come una squadretta da oratorio. Fa male a vedere questo poco rispetto verso gli avversari, quando i commentatori dovrebbero essere al di sopra delle parti. Per poi dichiarare con prostrazione che questa è la vittoria di Renzetti e Celestini. Veniamo al gioco. Pochezza su entrambi i fronti, con il Lugano che qualcosa in più ha costruito per meritarsi tutto sommato questa vittoria. Se la crisi sembra risolta, osiamo dire che a livello di gioco e attitudine non ci siamo e dopo aver cotruito parecchie occasioni di tiro, quasi tutte fuori dallo specchio della porta, se fosse stato un avversario più quotato questa non sarebbe stata vittoria. Ma tanté oggi anche la Divina provvidenza ha dato una mano e Celestini si è salvato il posto in panchina, anche se da parte nostra ribadiamo che Celestini debba essere allontanato quanto prima. Due gol di Vecsei che hanno ridato fiato a una squadra che era alla deriva, e sul piano del gioco di fatto lo è ancora. Ora due settimane di riposo per riorganizzare le idee nella speranza che qualcosa cambi.