Che il Lugano debba giocare in casa del San Gallo le partite casalinghe di EuroLega un po’ stride con la necessità di veicolare il nome stesso della città. I risultati sono poi da vedere a San Gallo, con uno stadio vuoto e solo 1200 spettatori per la partita Lugano contro Dinamo Kiev.
Sul profilo del gioco, il Lugano ha impostato la partita sulla difensiva, correndo un paio di pericoli veri e anche una papera del portiere che ha rischiato di fare la classica frittata. Il gioco sempre lacunoso, ma forse questa partita è riuscita a caricare i giocatori bianconeri da almeno metterci la voglio e la gloria di fare bene. Anche il Lugano si è creato un paio di pregevoli occasioni di cui la più clamorosa a 4 minuti dalla fine dei tempi regolamentari.
Va detto che per fortuna la Dinamo non è più quello squadrone di un tempo, e parecchi svarioni li hanno commessi pure loro, graziando dunque i bianconeri dal fare l’ennesima figura. Nei 3 minuti di supplementari una bellissima occasione e un calcio d’angolo che purtroppo non ha partorito nulla.
Questo risultato è una prima pedina per uscire dalla crisi nera in cui Celestini ha cacciato i suoi. Un bel Lugano, unito e solidale tra di loro, che deve partire da questa partita per ricostruire anche in campionato la nuova reazione. Da troppe partite che il Lugano non vince e non segna, e domenica sarà chiamato alla prova dei fatti contro il Sion.