Questo Lugano non è certamente squadra da massimo campionato Svizzero. Idem per gli avversari Xamax. Per quanto visto in campo, i soli 2808 spettatori presenti sono dei grandi masochisti, perché lo spettacolo visto non è degno nemmeno di un buon derby di quinta divisone. Noi siamo certi che i giocatori, condotti da mano esperte possono dare molto di più e non lo spettacolo che ci hanno abituati. Come fa ancora Renzetti ad entusiasmarsi e ad immettere argento in questa squadra, quando tutti, allenatore Celestini in primis, e staff come anche i giocatori sembrano fregarsene alla meglio di tutto e anche non hanno nessuna dignità personale per onorare un contratto e la fiducia in loro riposta. Se Celestini fosse un signore, ma non lo è, si dimetterebbe immediatamente. Ma da queste pagine, da subito abbiamo criticato il modo di fare dell’allenatore, che con supponenza ed arroganza non ammette i propri limiti, e sono molti. Non è sicuramente allenatore di campionato massimo in Svizzera, al piû potrebbe allenare una squadra ticinese di terza lega. Ma anche ai giocatori sono addossate molte colpe, quella primaria di non onorare la maglia gloriosa che portano e non onorare la fiducia e gli sforzi che il presidente, da solo, continua a fare. Si stancherà prima o poi e il Lugano sprofonderà nelle basse leghe. Ora ci aspettiamo l’esonero immediato di Celestini e una strigliata di quelle pesanti a tutto l’ambiente. 2808 spettatori che pagano meritano molto di più di cosa stanno assistendo.
LUGANO DOVE VAI SE IL GOL NON LO FAI (ultime 5 partite solo un gol segnato)
Entrando nella cronaca della partita, lo Xamax ha fatto quello che i suoi limiti gli consentono, la partitella onesta con tanto impegno, tanto da segnare un solo golletto che è bastato per fare merenda a Cornaredo. E farsi battere da questi “brocchi” (ci scusino il termine) significa proprio che il Lugano merita il posto in classifica in cui si trova. Una partita di una noia incredibile, dove il Lugano ha avuto due occasionissime fallite e ha lasciato agli avversari la decisione di giocare. Junior impercettibile e come lui quasi tutti gli altri. Gli unici a Cornaredo che meriterebbero almeno il rimborso del biglietto sono gli spettatori. Renzetti, da come pensiamo di conoscerlo, esploderà con decisioni emotive ma che forse daranno una scossa a tutti. Chi se non Renzetti può farlo?
Nella foto l’allenatore Celestini che speriamo di mai più vederlo su una panchina di serie A.