Niente da fare. Per il Lugano è la quinta partita di fila che perde, e oggi la persa malamente contro un avversario di categoria inferiore. Nessuna colpa a Da Costa, sempre l’anno passato capo espiatorio di tante sconfitte l’anno passato. Primo imputato Celestini, d’altronde noi abbiamo sempre affermato che l’allenatore del Lugano non è all’altezza del compito, ma tutta la squadra è colpevole di un marasma generale. Prossima partita in Europa Lega e poi contro il Lucerna in campionato che dirà se il Lugano è il candidato più papabile alla retrocessione. Se non arriva una sterzata da parte del solito presidente, questa squadra è destinata ad andare completamente alla deriva. Per onore della cronaca al Lugano è stato negato un evidente calcio di rigore nel primo tempo quando le due squadre erano ancora sullo 0:0.
Metabolizzare questa sconfitta sarà molto difficile.