Posti di lavoro disponibili in Svizzera pubblicati dalla Confederazione sul portale EURES della mobilità professionale europea. Ma non avevamo votato nel nostro Paese per la preferenza indigena?
L’8.12.17 il Consiglio federale ha deciso le modalità con cui attuare, a livello di ordinanza, l’articolo costituzionale sulla regolazione dell’immigrazione (art. 121a Cost.) e la legge corrispondente. Il 1.07.18 è entrato in vigore l’obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti. Questa applicazione non rispetta la Costituzione svizzera e neppure la volontà popolare di attribuire ai lavoratori residenti la preferenza indigena sul mercato del lavoro. Nelle spiegazioni a disposizione dei datori di lavoro nell’opuscolo “Obbligo di annuncio – quando dovete notificare all’URC i posti vacanti? Ecco come procedere e cosa osservare.” (https://www.arbeit.swiss/dam/secoalv/it/dokumente/publikationen/aktuell/1047_Brosch_STMP%20A5_it_coated_low_RZ.pdf.download.pdf/1047_Brosch_STMP%20A5_it_coated_low_RZ.pdf)
è indicato che i posti vacanti vanno notificati all’URC competente – facilmente e velocemente tramite il portale online lavoro.swiss (https://www.arbeit.swiss/secoalv/it/home.html), per telefono o personalmente. Nella sezione datori di lavoro in effetti si trova la Job-room: notificare un impiego (https://job-room.ch/job-publication). Una volta specificato il lavoro offerto e tutti i dettagli l’annuncio può essere veicolato tramite delle piattaforme online tra cui incredibilmente quella EURES (https://ec.europa.eu/eures/public/it/). La piattaforma EURES non è null’altro che il portale europeo della mobilità professionale. Una bella maniera di favorire l’assunzione di personale indigeno. Non è certo facilitando la pubblicazione di posti di lavoro in tutta l’UE che i lavoratori residenti aumenteranno la loro probabilità di essere assunti. E ciò, tra l’altro, in pochi click per di più finanziati dal contribuente svizzero che magari si vedrà sostituito da un lavoratore estero.
A seguito di quanto sopra pongo le seguenti domande:
Tutti i posti disponibili nel nostro Paese sono annunciati sul portale europeo della mobilità professionale? Chi se ne occupa?
È compito istituzionale della Confederazione pubblicare attivamente i posti di lavoro disponibili nel nostro Paese su portali europei?
La Confederazione ritiene corretto mettere in concorrenza i lavoratori indigeni con quelli stranieri favorendoli sui portali di ricerca di lavoro europei?
Queste pubblicazioni sono rispettose del principio di preferenza indigena iscritto nella nostra Costituzione e voluto da Popolo e Cantoni?