Onorevoli signori Sindaco, Vicesindaco e Municipali,
il 5 febbraio 2018 la maggioranza del Consiglio comunale di Lugano, ritenendo eccessivi gli ostacoli tecnici e organizzativi e il presunto onere finanziario, bocciò senz’appello (44 contrari contro 13 favorevoli) la mozione 3737 presentata nel lontano maggio 2013 da Simonetta Perucchi Borsa (e ripresa da Angelo Petralli) che tra l’altro chiedeva di organizzare delle sedute del Legislativo cittadino extra muros, cioè lontano da Palazzo Civico.
Una recente comunicazione della Cancelleria comunale indica che, a dispetto dell’art. 24 del Regolamento comunale, fino alla fine dell’anno le sedute del Consiglio comunale non potranno tenersi a Palazzo Civico a causa di lavori di ammodernamento delle infrastrutture. Il nostro Legislativo dovrà dunque forzatamente trovare una sede alternativa dove riunirsi. E tale sede sarebbe già stata decisa: il Palazzo dei Congressi.
Il Partito Popolare Democratico e Generazione giovani ritiene che la necessità di traslocare provvisoriamente sia un’opportunità per festeggiare nei quartieri i quindici anni trascorsi dalle prime aggregazioni e tenere le sedute del Consiglio comunale fuori dal centro città.
Le tre ondate successive di aggregazioni comunali hanno trasformato profondamente non solo tanti Comuni ora divenuti quartieri, ma anche la Lugano storica: che è cresciuta in estensione territoriale, in numero di popolazione residente e di conseguenza in importanza cantonale, nazionale e internazionale.
La presente interrogazione ha apertamente questo scopo: spingere il Municipio a dimostrare alla popolazione con un piccolo gesto dal valore altamente simbolico che Lugano è una vera città, formata da ventuno quartieri tutti di uguale importanza!
Alla luce di quanto appena esposto, a nome del Partito Popolare Democratico interroghiamo il Lodevole Municipio sui punti seguenti:
1. È confermato ufficialmente che le prossime tre sedute del Consiglio comunale non potranno tenersi nella sede storica di Palazzo Civico?
2. È confermato ufficialmente che il Municipio avrebbe deciso di tenere queste sedute al Palazzo dei Congressi? Tale decisione è stata concordata con la Presidente del Consiglio comunale?
3. Si è pensato di tenere queste sedute in altri luoghi e quartieri della Città? Se sì, in quali luoghi e quartieri?
4. Quali motivi impediscono, considerando le tre fasi aggregative, di tenere i prossimi Consigli comunali a rotazione in luoghi idonei fuori dal centro città? Per esempio perché non organizzare una seduta del nostro Legislativo a Breganzona (nella sala multiuso del Nuovo Centro Civico o nell’aula magna della Scuola elementare) oppure a Pregassona (Capannone) o ancora a Viganello (sala multiuso delle Scuole Nuove) o a Barbengo (aula magna delle Scuole medie) oppure a Cadro (palestra delle Scuole elementari) o a Sonvico (sala multiuso sulla sommità dell’autosilo) oppure a Maglio di Colla (palestra delle Scuole elementari), ecc.?
5. Il Municipio non ritiene che delle sedute del Consiglio comunale extra muros nei quartieri della Città susciterebbero interesse e sarebbero di stimolo per riavvicinare la popolazione alla politica?
Ringraziamo già sin d’ora per la puntuale risposta e porgiamo distinti saluti.
A nome del Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale:
Michel Tricarico
Angelo Petralli
Michele Malfanti
Sara Beretta Piccoli
Giovanni Albertini
Benedetta Bianchetti
Anna Beltraminelli