In nessun altro paese al mondo si paga altrettanto di tasca propria per la salute come da noi: neanche nei famigerati Stati Uniti con il loro sistema sanitario totalmente asociale.

Ed ora la maggioranza borghese del Parlamento, guidata da UDC e Liberali, ha deciso di peggiorare ancora la situazione aumentando subito la franchigia minima di 50 franchi ed adottando un sistema che la farà aumentare automaticamente e costantemente anche nei prossimi anni. C’è da domandarsi se questa maggioranza ha ancora almeno un minimo di sale in zucca.

Difatti tutti i dati scientifici dimostrano che bisognerebbe fare esattamente il contrario. Da molto è stato dimostrato che cosi facendo non si risparmia per niente: aumentando le franchigie, la gente va difatti più tardi dal medico, quando le terapie sono poi più costose. Inoltre è a tutti ovvio che nel mercato della salute decide l’offerta (prestatori d’opera) e non la domanda (pazienti): perché allora accanirsi contro di loro?

Cosi facendo ci avviciniamo sempre più ad una sanità a due velocità: una per i poveri, l’altra per i ricchi. Questa perversione può essere evitata, come gli economisti ben sanno, solo se la salute è finanziata proporzionalmente al reddito (come le scuole).

La soluzione è quindi semplice: cassa malati unica con premi proporzionali al reddito ed alla sostanza. Ma la maggioranza del Parlamento, a cui appartengono tutti i managers superpagati delle troppe casse malati, non vuole saperne, anche perché poi loro pagherebbero dei premi molto più alti e non, come è il caso oggi, lo stesso premio che paga il postino o l’operaio. Ed allora si inventano queste pseudo-soluzioni vergognose, che ancora una volta verranno pagate dai meno abbienti.

Questi signori vien proprio voglia di cacciarli a pedate, come stan cercando di fare i gilets jaunes in Francia con i loro simili.

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