È nei periodi di relativa stabilità finanziaria che bisogna agire
Di revisione dei compiti dello Stato si parla da anni, un giorno sì e l’altro pure, ma a parte le dichiarazioni piene di buone intenzioni, nulla di concreto è mai apparso all’orizzonte in questi anni. Eppure è stata invocata da ogni parte ogni qualvolta i conti dello Stato hanno registrato dei deficit, salvo però poi mai decollare per motivi difficilmente identificabili, ma verosimilmente da attribuire al fatto che tale operazione – ottimizzando in qualche modo le risorse del Cantone – tocca tasti sensibili quali posti di lavoro e servizi sociali.
L’UDC ritiene tuttavia che non si debba attendere dei periodi di bassa congiuntura – che fatalmente torneranno a mettere a rischio la relativa stabilità finanziaria raggiunta in questi ultimi anni – per attuare delle misure strutturali che permettano di far tornare le spese del Cantone a livello ottimale e, soprattutto, meno gravoso per i contribuenti.
Per evitare di essere presi in contropiede quando il ciclo finanziario di segno positivo muterà in segno negativo, quindi, l’UDC propone con la sua iniziativa la modifica della Legge sulla gestione finanziaria affinché, a tal uopo, vi venga inserita la creazione di una Commissione speciale mista per la revisione dei compiti dello Stato, costituita da rappresentanti sia dell’Esecutivo sia del Legislativo.
L’iniziativa, pur suggerendo un testo come base di discussione, è presentata nella forma generica, per cui la commissione preposta al suo esame prima e il plenum del Gran Consiglio poi, hanno la massima libertà di manovra per elaborare un testo conforme che possa essere accettato trasversalmente da tutti i partiti.
UDC Ticino