Viene qui richiamata la risposta del Consiglio di Stato alla mia interrogazione n. 84.18 del 26 maggio 2018 relativa al problema della pubblicità fuorviante di alcuni istituti scolastici privati che millantano riconoscimenti accademici di vario genere pur di accaparrarsi dei …clienti (più che degli studenti).
I contenuti dell’Esame federale di professione (EP) e dell’Esame professionale federale superiore (EPS) sono disciplinati dalle prescrizioni della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI). Tuttavia gli enti privati che offrono il percorso di preparazione a tali esami, dal 2018 non sottostanno più ad alcun controllo a priori. Non è nemmeno possibile per l’Autorità vigilare sui contenuti di tali percorsi preparatori.
Si tratta, questa, di una decisione della Confederazione, che il Canton Ticino aveva criticato. Il Consiglio di Stato, nella risposta alla suddetta interrogazione, ritiene anche – giustamente – “importante che la SEFRI possa fungere da filtro al momento dell’iscrizione delle offerte di corsi preparatori nel catalogo delle offerte”.
Chiarito che questo atto parlamentare è inteso a garantire la qualità dell’offerta formativa nel nostro Cantone e a tutelare gli studenti che ne fruiscono, si chiede che le Autorità federali rivalutino la decisione e attribuiscano alla SEFRI il compito di vigilare a livello preventivo la qualità del percorso preparatorio ai suddetti esami.
Massimiliano Ay Partito Comunista