Caprara: “Perfezionare i processi produttivi, ridurre i costi e migliorare il servizio”
La quarta rivoluzione industriale, quella della digitalizzazione, è un tema più che attuale ormai in tutti gli ambiti della nostra società. Di futuro digitale si discute in politica – ad esempio con le proposte del PLRT per la diffusione capillare della banda larga – se ne parla nel mondo della formazione, con tutte le riflessioni su come portare avanti l’aggiornamento continuo di chi lavora e – beninteso – sul tema si riflette anche nell’Amministrazione pubblica. In questo senso, il PLRT ha promosso una serata a tema sull’Amministrazione 4.0 dedicata agli addetti ai lavori dell’Ente pubblico per approfondire quali siano le scelte migliori per sfruttare al meglio le nuove tecnologie.
Alla Scuola Arti e Mestieri di Bellinzona sul tema sono intervenuti il Segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, Mauro Dell’Ambrogio, che ha fornito una fotografia di quanto avviene nei vari Paesi dell’Unione europea e di quanto si sta muovendo nell’Amministrazione federale. “Diversi anni fa, una copertina della rivista Time, allarmava sui possibili contraccolpi della robotizzazione sul mercato del lavoro. Oggi i Paesi con la robotizzazione più avanzata sono quelli che hanno la disoccupazione minore. Quindi anche l’equazione secondo cui la digitalizzazione cancellerà molti impieghi è tutta da dimostrare. Mentre in molte realtà, anche europee, gli investimenti pubblici sul digitale stanno calando malgrado molte ‘agende digitali’ varate, in Svizzera questo processo è ancora in crescita”.
Nel suo intervento, il direttore del Dipartimento tecnologie innovative alla SUPSI, Emanuele Carpanzano ha invece toccato le principali novità nel campo delle tecnologie digitali di interesse pubblico e si è proiettato sul loro potenziale d’utilità nell’Amministrazione per migliorare i processi nel rapporto Stato-cittadino. “Molte delle tecnologie di cui parliamo oggi non sono nuove, ma risalgono a decenni fa. Nell’ambito delle applicazioni di interesse pubblico, la portata è davvero ampia. Si va dalla comunicazione all’efficacia dei singoli servizi. Che saranno sempre più personalizzati, flessibili, indipendenti da luoghi e orari. Più tracciabili e trasparenti: più efficaci. Ma per gestire bene una trasformazione digitale è indispensabile che le procedure, le regole, siano stabili e consolidate. Allo stesso modo, le funzioni di tutti gli attori coinvolti devono essere ben definite in un contesto di strumenti e piattaforme interconnesse. Devono comunicare tra di loro per generare benefici veri. Devono essere coordinati, ad esempio tra Dipartimenti. Senza dimenticare che il personale che opera nel processo di digitalizzazione va coinvolto e stimolato. Il digitale è uno strumento, non un sostituto di ciò che l’amministrazione, con le sue persone, deve fare”.
A Silvano Petrini, responsabile del Centro sistemi informativi del Canton Ticino, membro del comitato centrale della Conferenza Svizzera Informatica e del comitato nazionale di pianificazione dell’eGovernement, ha invece presentato alcuni progetti molto concreti nell’ambito delle amministrazioni cantonali. “La digitalizzazione produce una marea di dati, che si traduce in una velocità di cambiamento che l’Amministrazione pubblica dovrà avere il coraggio di sfruttare. Prendendo magari anche qualche rischio. Un esempio su tutti: la collaborazione tra i vari Dipartimenti e tra le varie amministrazioni. Reinventando il modo con cui forniamo il servizio ai cittadini”.
Il lavoro di approfondimento sull’Amministrazione 4.0 è poi proseguito in un workshop a gruppi alla ricerca di proposte concrete e di possibili sviluppi per le nuove tecnologie applicate al lavoro amministrativo del Cantone in versione 4.0. Idee, spunti, proposte e problemi che verranno ora analizzati dal PLRT.
Un miglior servizio in favore del cittadino
Bixio Caprara, presidente PLRT: “La sfida della digitalizzazione va interpretata al meglio per migliorare l’efficienza dell’amministrazione cantonale perfezionando i processi produttivi con l’obiettivo di ottimizzarli a favore sia dei collaboratori stessi che dei cittadini grazie ad una riduzione dei costi. Si tratta parimenti di migliorare l’efficacia delle prestazioni grazie a un miglior servizio al cittadino”.