Cascina Lorenzo si trova in località Foppello a Volpino a 400 metri di altezza sul livello del mare, una frazione di Costa Volpino, il comune più a nord del Lago d’Iseo, qui il tempo sembra essersi fermato.
La Cascina, di recente costruzione, si ispira alle architetture tradizionali del luogo delle quali ha mantenuto intatto il fascino e l’atmosfera d’altri tempi. Cascina Lorenzo si incastona come un prezioso diamante nel paesaggio circostante senza intaccarne la naturalità e la bellezza. La circondano 2 ettari di vigneto coltivati a Merlot e Marzemino e un uliveto con circa 350 piante in produzione. La cantina dispone anche di una sala degustazione finemente ideata, per ospitare eventi, giornalisti e i wine-lovers che la raggiungono anche per una visita nei vigneti prima di assaporare la tipicità del luogo abbinate ai vini dell’Alto Sebino.
Nata nel 2006, da un’idea Daniel Pennacchio allora giovane imprenditore edile, l’intera realtà produttiva trovò le sue basi da un vecchio vigneto abbandonato da tempo. Cominciò così un’opera conservativa di grande valore per ridare nuova linfa a quei filari posizionati a strapiombo sul Lago d’Iseo.
Nello stesso periodo nasce la Cascina con annessa la Cantina, uno splendido fabbricato vista lago a ridosso dei vigneti, perfetta per vinificare ed affinare i vini prodotti dalle uve di Merlot e Marzemino provenienti da viti di proprietà coltivate a guyot. E fu così che Daniel Pennacchio e la sua famiglia riallacciarono quel legame con la terra mai dimenticato, ereditato da quegli stessi avi vignaioli che con passione coltivavano la vite in queste zone. Il nome Cascina Lorenzo è la dedica di un padre, Daniel, innamorato di suo figlio Lorenzo.
I vini prodotti si ispirano al concetto di qualità che solo grandi terroir e la mano di grandi vigneron sanno creare. La scelta di puntare l’intera produzione su due vitigni, il Merlot e il Marzemino è nata dalla volontà di interpretare un grande vitigno internazionale come il Merlot, ed affiancarlo ad una realtà più “locale” come il Marzemino per creare una piccola innovazione enologica capace di emozionare intenditori ed appassionati di vino.
Partendo dalla filosofia che il vino si fa in vigna, le uve sono coltivate con estrema cura dall’agronomo Giacomo Groppetti con il metodo tradizionale per poi essere elaborate in cantina seguendo i consigli dell’enologo Massimo Gigola. A Daniel resta la fase di seguire in prima persona tutte le fasi di produzione dei vini perché questi, ancor prima di essere espressione di un territorio, sono espressione del cuore di chi li ha ideati. 4 vini rossi particolarmente interessanti a partire dal “Cornelle” ottenuto da uve Merlot e Marzemino, dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e dal sapore morbido, fresco, sapido, delicato e di facile beva. Il “Durno”, 12 mesi in barrique di rovere francese, Merlot 100%, colore rosso rubino intenso con riflessi granati, i suoi profumi ricordano i frutti rossi, la liquirizia, il sottobosco, il caffè e la vaniglia. A seguire il “Foppello”, Marzemino 100% che matura 18 mesi in barrique di rovere francese. Il suo piacevole sapore è morbido, fresco, con tannini ben amalgamati, intenso. E poi il “Lorenzo”, ottenuto da uve appassite di Merlot e Marzemino e da 24 mesi di maturazione. I grappoli vengono raccolti a mano e sono trasportati velocemente in cantina in cassette da 20 kg. La fermentazione con macerazione sulle bucce avviene a temperatura controllata con lieviti selezionati in tini d’acciaio per 15 giorni con continui rimontaggi e follature.
Dai vini rossi, deliziosa espressione del territorio, ad una chicca prodotta in pochissime bottiglie: uno spumante brut realizzato con uve Chardonnay, 15 mesi di affinamento e 3 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Dal sapore Acido, fresco e armonico, con un finale sapido, è ideale per essere abbinato a pesce di lago o di mare, risotti e piatti vegetariani.
Una particolarità: sulle bottiglie dei rossi in etichetta i mesi di affinamento in legno.
Ho avuto il piacere di assaggiare i vini della Cascina abbinati ai piatti tipici del territorio, come i celebri Casoncelli bergamaschi conditi con ottimo burro fuso e pancetta, ma ho anche avuto modo di conoscere la famiglia Pennacchio, ho trascorso con loro una piacevolissima giornata. Grazie a tutti e…continuate così!!!
Fabrizio Salce