La Pinacoteca Züst ha ricevuto di recente un’importante donazione di opere di una delle rare donne pittrici che il Ticino conti: Valeria Pasta Morelli (Mendrisio 1858 – Milano 1909). Rare e oltretutto spesso confinate nell’ambito domestico. Anche per questo motivo spesso dimenticate.
Nella primavera del 2018, anche in relazione all’Anno europeo del patrimonio e a una riflessione sul ruolo dei musei, intende presentarla al pubblico organizzando una mostra a lei dedicata, che si terrà dal 26 marzo al 26 agosto 2018.
Per ricostruire compiutamente la figura di questa artista, sarebbe importante recuperare opere e informazioni su di lei, sulla famiglia Pasta e su altre pittrici attive nel Ticino negli stessi anni.
Valeria Pasta appartiene a una famiglia patrizia di Mendrisio: il padre Carlo, consigliere nazionale, promuove la ferrovia e l’industria alberghiera del Monte Generoso, mentre lo zio Bernardino è pittore apprezzato.
Forse su incoraggiamento di quest’ultimo, tra il 1880 e il 1887 la giovane si iscrive ai corsi dell’Accademia di Brera a Milano. Coniugata con un militare dell’esercito italiano, l’artista si dedica principalmente alla cura della famiglia confinando le proprie ambizioni creative nell’ambito domestico.
Accanto alla sezione dedicata alla sequenza di opere dell’artista si presenteranno al pubblico alcuni dipinti di Bernardino Pasta e, in uno spazio apposito, alcuni esempi di donne pittrici attive nel Canton Ticino negli stessi anni in cui operava Valeria Pasta Morelli, tra cui Jeanne Béha Castagnola, Bertha Ober Béha, Marie-Louise Audemars Manzoni, Ines Pisoni Burzi, Emma Bohn, Antonietta Solari, Clara Lendi Burzi, Fanny Triaca, Margherita Albrizzi, Adele Andreazzi.
Si invitano tutti coloro che abbiano opere, documenti o materiali su questi artisti o su Carlo Pasta a contattare la Pinacoteca.
Anche semplici informazioni verbali potranno esserci di grande aiuto.
tel.: +41 (0)91 816.47.91; e-mail: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch