Alla vigilia della Giornata della memoria, la Fondazione Federica Spitzer ha assegnato il premio Spitzer 2018 ai progetti presentati dalla SCUOLA MEDIA DI BREGANZONA E DAL CENTRO PROFESSIONALE SOCIOSANITARIO DI GIUBIASCO-CANOBBIO (In allegato foto dei premiati). Al concorso indetto dalla Fondazione hanno partecipato una decina di scuole del settore medio-inferiore e post-obbligatorio del Cantone (Luganese, Locarnese, Bellinzonese e Leventina: i progetti presentati e attualmente in corso di svolgimento coinvolgono, durante l’anno scolastico 2017/2018, circa 500 allievi e un centinaio di docenti di diverse discipline. Una menzione è stata assegnata anche al progetto della Scuola media di Barbengo. Il Premio – annuale e dotato di 10.000 franchi – verrà consegnato alle scuole vincitrici durante lo Spettacolo “Serata colorata” al LAC il prossimo 26 aprile 2018 in occasione dell’evento conclusivo del Progetto “Lugano città aperta” promosso dalla Fondazione Spitzer e dalla Città di Lugano.
I PROGETTI PREMIATI
Per la categoria Scuola media, la Giuria presieduta da Diego Erba ha conferito il Premio Spitzer 2018 al progetto intitolato “DIAMOGLI VOCE” della Scuola media di Breganzona. Il progetto è un gesto di rigenerazione della memoria attraverso le voci, che risalgono dal passato per giungere sino alla nostra contemporaneità. Curare e custodire quelle voci lontane per farle divenire opera del presente è cura dell’anima individuale e collettiva. La memoria, per non divenire museo, deve produrre gesti di vita. Gesti di vita che sono insieme gesti di partecipazione, di coralità e di comunità. Ingredienti per garantire salute e saggezza alla memoria dolorosa del passato troppo sovente deprivata della sua energia. La memoria nel suo svelarsi in gesti quotidiani è capace di essere pharmakon, come ci hanno insegnato gli antichi, e antidoto al Tragico dell’esistenza. La partecipazione corale di molti allievi e di molti docenti, la ricchezza dei contenuti espressa dagli atelier , ma soprattutto il fatto di inserire il percorso “Diamogli voce!” nella normale programmazione didattica, togliendole quel sapore spesso vano di eccezionalità, perché è nella quotidianità che si deve manifestare la difesa dalle barbarie di domani. Questi aspetti ne fanno un progetto-cammino, che risponde in modo esemplare all’anima del Premio Federica Spitzer.
Per la categoria scuole post obbligatorie, la Giuria ha conferito il Premio Spitzer 2018 al progetto “INNOCENZA VIOLATA” del Centro professionale sociosanitario Giubiasco-Canobbio. Il progetto è stato giudicato meritevole del primo premio poiché interpreta in modo efficace e creativo lo spirito del concorso e offre un percorso nei genocidi del XX secolo – dagli Armeni, alla tragedia della Shoah, alle realtà più recenti – appoggiato da una ricca e qualificata bibliografia. La proposta presentata mira a dare particolare rilievo a racconti e testimonianze di giovani coetanei degli studenti coinvolti nel progetto, mettendo in evidenza, sullo “sfondo tragico della Storia”, piccoli gesti quotidiani di umanità, di solidarietà e di resistenza al male. È il tema della coscienza che riguarda ogni persona in ogni situazione, ieri e oggi. Il progetto prevede pure nel corso dell’anno scolastico un impegnativo percorso di ricerca e l’allestimento di una mostra storico-fotografica “’900: il secolo dei genocidi”. Al termine ci sarà una rappresentazione teatrale pubblica, concepita in modo originale, con un significativo coinvolgimento degli spettatori e articolate forme espressive tra parola e musica, con una ripresa video destinata alla diffusione sulla rete scolastica cantonale.
IL PREMIO FEDERICA SPITZER
La Fondazione Federica Spitzer (www.fondazionespitzer.ch) sostiene ogni anno progetti promossi da istituti scolastici che rispondono ai suoi scopi. I progetti in particolare devono educare i giovani: 1. alla presa di coscienza dei genocidi, delle persecuzioni e dei totalitarismi valorizzando testimonianze di resistenza umana e l’impegno contro l’oppressione e/o la negazione della libertà 2. alla presa di coscienza delle radici dei conflitti culturali, politici, razziali o religiosi e al loro superamento valorizzando testimonianze d’impegno umano che rendono possibile questo superamento. Il Premio si rivolge agli istituti scolastici pubblici e privati del Canton Ticino e dei Grigioni italiani. Sono previste due categorie d’istituto:
istituti di scuola media
e istituti di scuole post obbligatorie (scuole medio superiori e scuole professionali). Gli istituti interessati a partecipare presentano progetti educativi in fase di attuazione durante l’anno scolastico 2017/18 che trattano il tema secondo modalità liberamente scelte: video, espressione visiva, scrittura, fotografia, nuove tecnologie, attività di ricerca, approfondimenti, conferenze, riflessioni sui rapporti fra comunità culturali e religiose, attività di scambio interculturale fra gruppi di alunni.
La Fondazione Federica Spitzer gode del sostegno di enti pubblici e privati. La realizzazione dei progetti premiati è stata resa possibile grazie ai contributi finanziari del Cantone Ticino (Programmi di integrazione PIC), della Fondazione Sophie e Karl Binding; della Fondazione Pica Alfieri e dalla Fondazione Sorelle de Micheli.